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Piazza dei Signori

Consigliato da 102 persone del luogo,

Consigli della gente del posto

Alice
July 15, 2022
Nella vicina Piazza dei Signori sorge la Loggia della Gran Guardia, completata nel 1532 da Giovanni Maria Falconetto. La piazza è chiusa sul fondo dal Palazzo del Capitanio, che a fine Cinquecento incorporò la preesistente Torre con l’orologio astronomico ideato da Jacopo Dondi nel 1344 e ricostruito nel primo Quattrocento. L’Arco Trionfale è opera di Falconetto (1532).
Nella vicina Piazza dei Signori sorge la Loggia della Gran Guardia, completata nel 1532 da Giovanni Maria Falconetto. La piazza è chiusa sul fondo dal Palazzo del Capitanio, che a fine Cinquecento incorporò la preesistente Torre con l’orologio astronomico ideato da Jacopo Dondi nel 1344 e ricostruit…
EasyRentals
November 10, 2014
Fu per secoli teatro di celebrazioni civiche, di tornei e spazio di rappresentanza della città rispetto alle più grandi piazze delle Erbe e della Frutta che ebbero maggiori propensioni commerciali.
Roberta
February 9, 2020
Il cuore di Padova è nelle piazze: sono tre, adiacenti l’una all’altra, con al centro il Palazzo della Ragione. Cominciamo da Piazza delle Erbe, anticamente chiamata delle Biade e poi del Vino, per la tipologia di mercato che vi si svolgeva. Ancora oggi, tutte le mattine dal lunedì al venerdì e il sabato per l’intera giornata, si tiene uno dei mercati più pittoreschi della città: la piazza si riempie di circa 70 bancarelle di frutta e verdura, mentre, attorno alla fontana, si posizionano quelle di fiori. Quando il coloratissimo mercato viene smontato, la bancarella viene chiusa e, come una specie di carriola, viene portata nei vari magazzini attorno alle piazze, prevalentemente nel Ghetto antico, che con piazza delle Erbe confina. La sera, la piazza si riempie di studenti universitari e di padovani per l’aperitivo, lo spritz, accompagnato da gustosi tramezzini e dai tradizionali spuncioni (oggi definiti finger food). Attraverso il grande arco nei pressi della fontana – il passaggio viene denominato Vòlto della Corda, perché qui bugiardi, imbroglioni, debitori insolventi venivano colpiti sulla schiena con una corda – si accede alla Piazza della Frutta o dei Frutti, un tempo chiamata del Peronio, perché vi si vendevano zoccoli e stivaletti, in latino perones. Le bancarelle proponevano pesce e selvaggina, uova e pollame, porchetta, verdure e uccelli pregiati, come i falconi. Ancora oggi si svolge il mercato di frutta e verdura, spezie, cereali vari.
Il cuore di Padova è nelle piazze: sono tre, adiacenti l’una all’altra, con al centro il Palazzo della Ragione. Cominciamo da Piazza delle Erbe, anticamente chiamata delle Biade e poi del Vino, per la tipologia di mercato che vi si svolgeva. Ancora oggi, tutte le mattine dal lunedì al venerdì e il s…
Jacopo
October 16, 2019
La piazza Ampie e belle piazze ornano la nostra città che nel XVII secolo si gloriava di avere nove piazze, 38 ponti e 24 borghi. Piazza dei Signori, uno degli spazi più suggestivi e vitali di Padova, una delle piazze simbolo della sua storia ma anche del suo presente vivace e attivo, è così chiamata perché qui sorgeva il "Palazzo della Signoria", la Reggia dei Carraresi, Signori di Padova dal 1318 al 1405. La piazza si adattava meravigliosamente alle riunioni e al passeggio dei nobili. Dal popolo fu dapprima chiamata della "Desolazione", per i ruderi dei palazzi, demoliti dalle opposte fazioni o partiti; poi dei "Trionfi", per la magnifiche feste che vi si svolgevano. Il 9 maggio 1848, dopo un infervorato discorso del Padre Alessandro Gavazzi, per raccogliere fondi, armi e uomini da arruolare "sotto la santa bandiera dei Crociati, combattenti per la liberazione del Veneto dal giogo austriaco" fu solennemente imposto alla Piazza il nome di Pio IX. In tempi a noi vicini fu anche chiamata "Piazza Unità d'Italia", ma poi si ritornò al vecchio nome. Qui si facevano le giostre, i tornei e al giovedì grasso si rappresentava la caccia al toro. Nel 1500 qui era l'arrivo della "Corsa degli asini, delle putte (ragazze) e degli ebrei" che partiva dalla Porta dei Molini. La festa si faceva in ricordo della vittoria e della conquista della nostra città, compiuta dai veneziani nel 1509, combattendo contro l'Imperatore Massimiliano I d'Asburgo. Per i padovani fare una passeggiata e raggiungere le piazze del centro storico, come Piazza della Frutta, delle Erbe e dei Signori, significa entrare ed immergersi nei mercati che tradizionalmente ogni mattina animano la città, e far la spesa, al tempo stesso, è un piacere, un appuntamento, una sorta di rito quotidiano. Ma la fretta, la distrazione, la confusione e l'abitudine ci distolgono dall'alzare gli occhi e dall'ammirare l'architettura delle case, dei palazzi storici che in ogni piazza fanno da cornice. Piazza dei Signori è racchiusa lungo i due lati maggiori tra due quinte di facciate di case porticate, elegantemente arricchite da terrazze con antichi poggioli in ferro battuto, e delimitata poi dalla Chiesa di S.Clemente e il Palazzo del Capitanio, con la Torre dell'Orologio per il cui portico si sbocca in Corte Capitaniato e nella vicina omonima piazza, dove sorgeva il Castello dei Carraresi, signori di Padova e dove ora c'è l'edificio del Liviano, sede della facoltà di Lettere e Filosofia, con sale dipinte da Altichiero. Sul lato meridionale spicca l'elegante Loggia del Consiglio o Gran Guardia, l'edificio cinquecentesco dove si riuniva il Maggior Consiglio cittadino, di cui possiamo apprezzare il recente restauro, avvenuto con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio. Sul lato che guarda la Torre dell'Orologio, un Leone di S.Marco che dall'alta colonna romana in marmo, domina la piazza e richiama la memoria alla Serenissima; infatti dopo essere stato abbattuto dai francesi nel 1797, fu poi sostituito nel 1870 con l'attuale scolpito da Natale Sanavio. Sul selciato della piazza, dalla parte di Via Dante, a circa due metri dal pennone della bandiera, a un metro e mezzo dal bordo della strada, possiamo vedere una pietra con una curiosa incisione: "Una lira (lo strumento musicale), le iniziali P.G. e la data 15.07.81". Lo Scorzon raccontò che un tempo, sotto il portico, tra via Dante e via N. Sauro, si trovava il caffè Genio. D'estate, nella veranda del caffè, si sedevano le mamme con le figlie alla ricerca di un buon partito. Tra i tanti bei ragazzi in passeggiata davanti al caffè, si fece notare un ricco ed elegante giovane di provincia che portava una cravatta su cui era appuntata una spilla a forma di "lira". I primi di luglio del 1881 il giovane smarrì la spilla durante il passeggio senza ritrovarla più. Il 15 luglio tornò in città e rifacendo lo stesso percorso ritrovò la sua spilla su una pietra del selciato. Decise così di far incidere sulla pietra l'oggetto la lui tanto caro, le sue iniziali e la data del ritrovamento. Piazza dei Signori la mattina è un vero e proprio punto di incontro per chi desidera fare un acquisto nei tanti negozi o soffermarsi fra le bancarelle a curiosare fra la merce esposta, ma dal pomeriggio, quando gli ambulanti chiudono la loro attività, la piazza cambia d'abito, si veste di armonia, lasciando libero lo scorcio dei portici. Le case che si affacciano sulla piazza, di epoche varie, soprattutto ottocentesche, godono del privilegio di essere in prima fila e di poter assistere allo spettacolo che ogni giorno la piazza offre con i colori del mercato e le magnificenze dell'architettura. Piazza dei Signori mantiene ancora oggi il ruolo di salotto cittadino, con gli eleganti negozi, il tradizionale mercato e la bellezza dei monumenti che coronano e completano lo scenario. Un angolo di Padova in cui sono custodite e riunite significative testimonianze della storia, delle tradizioni e dell'arte della città.
La piazza Ampie e belle piazze ornano la nostra città che nel XVII secolo si gloriava di avere nove piazze, 38 ponti e 24 borghi. Piazza dei Signori, uno degli spazi più suggestivi e vitali di Padova, una delle piazze simbolo della sua storia ma anche del suo presente vivace e attivo, è così chiamat…
Emanuela
September 15, 2016
Taxi in piazza dei signori Bus per stazione e altrove in corso milano, incrocio via dante

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Piazza dei Signori
Padova, Veneto