Punto d'interesse

Duna di Feniglia

Consigliato da 17 persone del luogo,

Consigli della gente del posto

Simone
November 18, 2019
Possibilità di fare una bellissima passeggiata lungo la spiaggia oppure lungo le dune o all'interno del parco WWF per vedere daini cerbiatti cinghiali tartarughe etc..
Gaetano
April 17, 2018
Bellissima pineta, con molti animali selvatici. Bellissima spiaggia di sabbia chiara. Possibilità di passeggiate a pieti. Presso l'ingresso di Ansedonia è possibile noleggiare delle biciclette.
Maria
July 6, 2017
Bellissima oasi protetta adatta per il birdwatching e per le lunghe passeggiate da fare il bicicletta, possibile da affittare in luogo. Spiaggia perfetta per i bambini.
Raffaella
June 6, 2017
Riserva naturale, vi si accede attraverso una piacevole passeggiata nella pineta. Nella stessa troverete diversi accessi alla spiaggia, i primi due sono prossimi agli stabilimenti, mentre i successivi, al centro del tombolo, offrono accesso alla spiaggia libera, per poi arrivare agli ultimi prospicienti gli stabilimenti di ansedonia.
Mery
June 23, 2020
La linea della costa, al cui centro sorge Orbetello, è abbastanza complessa ed è il risultato di una lunga trasformazione, a partire dall'inabissamento della Tirrenide, contemporaneo alla formazione della catena appenninica, che determinò l'isolamento di alcune vette, rimaste poi circondate dalle acque: l'Argentario e le isole del Giglio e di Giannutri. Solo successivamente, circa un milione di anni fa, si formarono le colline sulla fascia costiera orbetellana, i colli di Sant'Angelo (dove si trova Il Casale gli Ulivi), parallelamente all'orogenesi dei monti dell'Uccellina, più a nord, e tramite i depositi di detriti di erosione, si allargò la pianura costiera. Quello che ora si chiama promontorio dell'Argentario, in epoca romana, ancora aveva le caratteristiche di un'isola, la cosiddetta Insula Matidiae, dal nome della proprietaria, figlia dell'Imperatore Traiano. Le acque marine vennero racchiuse dapprima sul lato a sud-est dal tombolo di Feniglia che, partendo da Ansedonia, progredì nel mare fino a raggiungere l'Argentario dove, in località Pertuso, pare che sia rimasto per lungo tempo un canale di comunicazione al mare aperto fino ad epoca storica, oggi completamente interrato. Dal lato nord-ovest, il processo avvenne contemporaneamente, ma con maggiore lentezza e non si compì mai del tutto perché il tombolo, detto di Giannella dal cognome di un affittuario cinquecentesco non andò a saldarsi al monte. Questo fu in parte dovuto anche all'intervento umano; i Romani, infatti, cercarono di salvare la Laguna dall'impaludamento impedendo che il bacino stagnante di acqua salmastra si isolasse del tutto dal mare, permettendo, invece, alle correnti marine di entrarvi e circolare, ossigenandolo e tenendolo vivo. Il canale di Nassa, a Santa Liberata, rimase perciò quello più largo, ed ancora è aperto, mentre furono creati altri sbocchi artificiali a Fibbia (Albinia) ed Ansedonia, per favorire il flusso delle acque. Quando Rutilio Namaziano, scrittore latino, nel 416 d.C. passò navigando lungo queste coste, scrisse nel suo itinerario: "Sporge questo monte in mezzo all'acque, e da due parti preme il curvo mare. Si allunga nei trasversali poggi per sei miglia ed il suo perimetro è di ventiquattro." La Laguna racchiusa dai tomboli è rimasta per secoli un unico specchio, fino a quando, nel 1842, venne costruita la Diga che la divise in due zone le quali, con il passare del tempo, hanno acquistato diverse caratteristiche ambientali. La Diga è lunga un chilometro circa, con cinque fornici per lo scambio idrico e a metà si apre il ponte principale: il ponte "di mezzo". Lungo il suo percorso passa la strada che porta verso l'Argentario, ma fino a cinquant'anni fa vi transitava anche un trenino locale che congiungeva Orbetello Scalo con Porto Santo Stefano.
La linea della costa, al cui centro sorge Orbetello, è abbastanza complessa ed è il risultato di una lunga trasformazione, a partire dall'inabissamento della Tirrenide, contemporaneo alla formazione della catena appenninica, che determinò l'isolamento di alcune vette, rimaste poi circondate dalle ac…

Attività uniche nelle vicinanze

Lezione di yoga Vinyasa
Porto Ercole ed i Forti Spagnoli

Altri luoghi consigliati dalla gente del posto

Posizione
Toscana