Napoli: What you will find a stone's throw from the accommodation

Roberta
Napoli: What you will find a stone's throw from the accommodation

Visite turistiche

A millenary history that lives in the subsoil of Naples, a journey to discover the close bond of faith between the city and its patron San Gennaro. In Naples, underground is above all the burial place of loved ones and meeting with their souls. Just as the remains overlook the city, souls are also inhabitants to all effects, since the relationship with the afterlife is part of everyday life. Between ancient ways of saying, devotions and rituals, dialogue with the dead has always accompanied the life of the city. Likewise, saints are always present in the daily life of the Neapolitans, whether it is to intercede for important graces or for minor requests. Small sacred images are jealously guarded in the wallets, while the votive niches scattered among the alleys are like small altars. Una storia millenaria che vive nel sottosuolo di Napoli, un viaggio alla scoperta dello stretto legame di fede tra la città e il suo patrono San Gennaro. A Napoli, sottoterra è soprattutto il luogo di sepoltura dei propri cari e d'incontro con le loro anime. Così come i resti si affacciano nella città, anche le anime sono abitanti a tutti gli effetti, poiché il rapporto con l’aldilà fa parte del quotidiano. Tra modi di dire, devozioni e rituali antichi, il dialogo con i defunti accompagna da sempre la vita della città. Allo stesso modo, i santi sono sempre presenti nella vita quotidiana dei Napoletani, sia che si tratti di intercedere per grazie importanti che per richieste minori. Piccole immagini sacre sono custodite gelosamente nei portafogli, mentre le edicole votive disseminate fra i vicoli sono come piccoli altari.
185 persone del luogo consigliano
Catacombe di San Gennaro
13 Via Capodimonte
185 persone del luogo consigliano
A millenary history that lives in the subsoil of Naples, a journey to discover the close bond of faith between the city and its patron San Gennaro. In Naples, underground is above all the burial place of loved ones and meeting with their souls. Just as the remains overlook the city, souls are also inhabitants to all effects, since the relationship with the afterlife is part of everyday life. Between ancient ways of saying, devotions and rituals, dialogue with the dead has always accompanied the life of the city. Likewise, saints are always present in the daily life of the Neapolitans, whether it is to intercede for important graces or for minor requests. Small sacred images are jealously guarded in the wallets, while the votive niches scattered among the alleys are like small altars. Una storia millenaria che vive nel sottosuolo di Napoli, un viaggio alla scoperta dello stretto legame di fede tra la città e il suo patrono San Gennaro. A Napoli, sottoterra è soprattutto il luogo di sepoltura dei propri cari e d'incontro con le loro anime. Così come i resti si affacciano nella città, anche le anime sono abitanti a tutti gli effetti, poiché il rapporto con l’aldilà fa parte del quotidiano. Tra modi di dire, devozioni e rituali antichi, il dialogo con i defunti accompagna da sempre la vita della città. Allo stesso modo, i santi sono sempre presenti nella vita quotidiana dei Napoletani, sia che si tratti di intercedere per grazie importanti che per richieste minori. Piccole immagini sacre sono custodite gelosamente nei portafogli, mentre le edicole votive disseminate fra i vicoli sono come piccoli altari.
Il Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN) è uno storico ente museale che vanta ricco e pregevole patrimonio di opere d'arte e manufatti di interesse archeologico in Italia, è considerato uno dei più importanti musei archeologici al mondo per quanto riguarda la storia dell'epoca romana. Ha una superficie espositiva complessiva di 12.650 m². Il palazzo rappresenta una certa rilevanza architettonica essendo infatti uno dei più imponenti palazzi monumentali di Napoli. Esso insiste sull'area di un'antica necropoli della greca Neapolis: la necropoli di Santa Teresa. Il museo è formato da tre sezioni principali: la collezione Farnese (costituita da reperti provenienti da Roma e dintorni), le collezioni pompeiane (con reperti provenienti dall'area vesuviana, facenti parte soprattutto delle collezioni borboniche) e la collezione egizia che, per importanza, si colloca nel mondo al terzo posto dopo quelle del museo egizio del Cairo e del museo egizio di Torino. Sia questi tre settori che altri del museo sono costituiti da collezioni private acquisite o donate alla città nel corso della storia, come per esempio, oltre alle già citate collezioni Farnese e Borbone, la collezione Borgia, la Santangelo, la Stevens, la Spinelli ed altre.
796 persone del luogo consigliano
Museo archeologico nazionale di Napoli
18 Piazza Museo
796 persone del luogo consigliano
Il Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN) è uno storico ente museale che vanta ricco e pregevole patrimonio di opere d'arte e manufatti di interesse archeologico in Italia, è considerato uno dei più importanti musei archeologici al mondo per quanto riguarda la storia dell'epoca romana. Ha una superficie espositiva complessiva di 12.650 m². Il palazzo rappresenta una certa rilevanza architettonica essendo infatti uno dei più imponenti palazzi monumentali di Napoli. Esso insiste sull'area di un'antica necropoli della greca Neapolis: la necropoli di Santa Teresa. Il museo è formato da tre sezioni principali: la collezione Farnese (costituita da reperti provenienti da Roma e dintorni), le collezioni pompeiane (con reperti provenienti dall'area vesuviana, facenti parte soprattutto delle collezioni borboniche) e la collezione egizia che, per importanza, si colloca nel mondo al terzo posto dopo quelle del museo egizio del Cairo e del museo egizio di Torino. Sia questi tre settori che altri del museo sono costituiti da collezioni private acquisite o donate alla città nel corso della storia, come per esempio, oltre alle già citate collezioni Farnese e Borbone, la collezione Borgia, la Santangelo, la Stevens, la Spinelli ed altre.
La Gaiola is a small island just off the coast of Posillipo, in Naples. The island, very close to the mainland, can be reached by swimming from the beach below the Parco del Virgiliano. Besides being an incredible marine paradise immersed in a submerged archaeological park, the Gaiola is one of the most beautiful places to go to the sea in Naples and also a place of mystery, cloaked in a macabre shadow. Protected Marine Area that extends from the village of Marechiaro to the Bay of Trentaremi. The area accessed through the aforementioned steps is the Integral Reserve Area of the Marine Protected Area of the Underwater Park of Gaiola. LA GAIOLA, NAPOLI - La Gaiola è una piccola isola a due passi dalla costa di Posillipo, a Napoli. L'isola, vicinissima alla terra ferma, si raggiunge a nuoto dalla spiaggia che si trova sotto al Parco del Virgiliano. Oltre ad essere un incredibile paradiso marino immerso in un parco archeologico sommerso, la Gaiola è uno dei posti più belli per andare al mare a Napoli ed anche un luogo di mistero, ammantato da un'ombra macabra. Area Marina Protetta che si estende dal Borgo di Marechiaro fino alla Baia di Trentaremi. La zona a cui si accede attraverso le citate scalette è la Zona di Riserva Integrale dell'Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola.
Discesa Gaiola
Discesa Gaiola
La Gaiola is a small island just off the coast of Posillipo, in Naples. The island, very close to the mainland, can be reached by swimming from the beach below the Parco del Virgiliano. Besides being an incredible marine paradise immersed in a submerged archaeological park, the Gaiola is one of the most beautiful places to go to the sea in Naples and also a place of mystery, cloaked in a macabre shadow. Protected Marine Area that extends from the village of Marechiaro to the Bay of Trentaremi. The area accessed through the aforementioned steps is the Integral Reserve Area of the Marine Protected Area of the Underwater Park of Gaiola. LA GAIOLA, NAPOLI - La Gaiola è una piccola isola a due passi dalla costa di Posillipo, a Napoli. L'isola, vicinissima alla terra ferma, si raggiunge a nuoto dalla spiaggia che si trova sotto al Parco del Virgiliano. Oltre ad essere un incredibile paradiso marino immerso in un parco archeologico sommerso, la Gaiola è uno dei posti più belli per andare al mare a Napoli ed anche un luogo di mistero, ammantato da un'ombra macabra. Area Marina Protetta che si estende dal Borgo di Marechiaro fino alla Baia di Trentaremi. La zona a cui si accede attraverso le citate scalette è la Zona di Riserva Integrale dell'Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola.
The picturesque village of Marechiaro, located in the Posillipo district of Naples, was one of the gems of Italian sweet life during the 1960s. Its position offers a splendid view of the panorama of the gulf from its characteristic typical restaurants, from its small beach, from its so-called "Scoglione" and from the famous "Fenestrella" that inspired the poet and writer Salvatore di Giacomo to write the splendid song Marechiare. Il pittoresco borgo di Marechiaro, ubicato nel quartiere Posillipo di Napoli, nel corso degli anni ’60 ha rappresentato una delle chicche della dolce vita italiana. La sua posizione offre una splendida veduta del panorama del golfo dai suoi caratteristici ristorantini tipici, dalla sua spiaggetta, dal suo cosiddetto “Scoglione” e dalla celebre “Fenestrella” che ispirò il poeta e scrittore Salvatore di Giacomo a scrivere la splendida canzone Marechiare.
88 persone del luogo consigliano
Marechiaro
88 persone del luogo consigliano
The picturesque village of Marechiaro, located in the Posillipo district of Naples, was one of the gems of Italian sweet life during the 1960s. Its position offers a splendid view of the panorama of the gulf from its characteristic typical restaurants, from its small beach, from its so-called "Scoglione" and from the famous "Fenestrella" that inspired the poet and writer Salvatore di Giacomo to write the splendid song Marechiare. Il pittoresco borgo di Marechiaro, ubicato nel quartiere Posillipo di Napoli, nel corso degli anni ’60 ha rappresentato una delle chicche della dolce vita italiana. La sua posizione offre una splendida veduta del panorama del golfo dai suoi caratteristici ristorantini tipici, dalla sua spiaggetta, dal suo cosiddetto “Scoglione” e dalla celebre “Fenestrella” che ispirò il poeta e scrittore Salvatore di Giacomo a scrivere la splendida canzone Marechiare.
Il palazzo dello Spagnolo o dello Spagnuolo (già palazzo Moscati) è un palazzo monumentale di Napoli, ubicato in via Vergini al civico 19 nel rione Sanità, in pieno centro storico cittadino. Il palazzo è forse il più pregevole esempio di architettura civile in stile barocco napoletano, grazie soprattutto alla imponenza esemplare della scala principale a doppia rampa, che costituisce la facciata interna dell'edificio, nonché caratteristica architettonica principale del barocco napoletano. Non a caso sono diversi gli edifici in tale stile che presentano uno scalone d'accesso simile a quello del palazzo dello Spagnolo. Si ricordano per esempio anche il palazzo Trabucco, Palazzo Venezia, palazzo Sanfelice, Palazzo di Majo, Palazzo Tufarelli ed altri ancora. Tutto l'edificio è inoltre caratterizzato da decorazioni in stucco in stile rococò, le quali sono state realizzate intorno al 1740 dallo stuccatore Aniello Prezioso, su schizzo di Francesco Attanasio. Le porte di accesso agli appartamenti sono decorate con stucchi che inquadrano medaglioni con i ritratti a busto della famiglia che abitava quell'appartamento.
14 persone del luogo consigliano
Palazzo dello Spagnolo
19 Via Vergini
14 persone del luogo consigliano
Il palazzo dello Spagnolo o dello Spagnuolo (già palazzo Moscati) è un palazzo monumentale di Napoli, ubicato in via Vergini al civico 19 nel rione Sanità, in pieno centro storico cittadino. Il palazzo è forse il più pregevole esempio di architettura civile in stile barocco napoletano, grazie soprattutto alla imponenza esemplare della scala principale a doppia rampa, che costituisce la facciata interna dell'edificio, nonché caratteristica architettonica principale del barocco napoletano. Non a caso sono diversi gli edifici in tale stile che presentano uno scalone d'accesso simile a quello del palazzo dello Spagnolo. Si ricordano per esempio anche il palazzo Trabucco, Palazzo Venezia, palazzo Sanfelice, Palazzo di Majo, Palazzo Tufarelli ed altri ancora. Tutto l'edificio è inoltre caratterizzato da decorazioni in stucco in stile rococò, le quali sono state realizzate intorno al 1740 dallo stuccatore Aniello Prezioso, su schizzo di Francesco Attanasio. Le porte di accesso agli appartamenti sono decorate con stucchi che inquadrano medaglioni con i ritratti a busto della famiglia che abitava quell'appartamento.
Catacombe di San Gaudioso Le Catacombe di San Gaudioso a Napoli Sotto la Basilica di Santa Maria della Sanità, centro nevralgico del Rione, sorge quello che era il secondo cimitero paleocristiano più importante della città. Dalla necropoli al centro della vita del quartiere La valle che oggi accoglie uno dei quartieri più popolosi di Napoli, è stata un tempo necropoli e area cimiteriale. In quest'area sorsero ipogei ellenistici e, successivamente, catacombe paleocristiane come quelle di San Gennaro e San Gaudioso. Dal XVII secolo la zona fu chiamata "Sanità" perché ritenuta incontaminata e salubre, anche grazie a proprietà miracolose attribuite alla presenza delle tombe dei Santi.
81 persone del luogo consigliano
Catacombe di San Gaudioso
123 Piazza Sanità
81 persone del luogo consigliano
Catacombe di San Gaudioso Le Catacombe di San Gaudioso a Napoli Sotto la Basilica di Santa Maria della Sanità, centro nevralgico del Rione, sorge quello che era il secondo cimitero paleocristiano più importante della città. Dalla necropoli al centro della vita del quartiere La valle che oggi accoglie uno dei quartieri più popolosi di Napoli, è stata un tempo necropoli e area cimiteriale. In quest'area sorsero ipogei ellenistici e, successivamente, catacombe paleocristiane come quelle di San Gennaro e San Gaudioso. Dal XVII secolo la zona fu chiamata "Sanità" perché ritenuta incontaminata e salubre, anche grazie a proprietà miracolose attribuite alla presenza delle tombe dei Santi.
Il Museo nazionale di Capodimonte è un museo di Napoli, ubicato all'interno della reggia omonima, nella località di Capodimonte: ospita gallerie di arte antica, una di arte contemporanea e un appartamento storico. È stato ufficialmente inaugurato nel 1957, anche se le sale della reggia hanno ospitato opere d'arte già a partire dal 1758. Conserva prevalentemente pitture, distribuite largamente nelle due collezioni principali, ossia quella Farnese, di cui fanno parte alcuni grandi nomi della pittura italiana e internazionale (tra cui Raffaello, Tiziano, Parmigianino, Bruegel il Vecchio, El Greco, Ludovico Carracci, Guido Reni), e quella della Galleria Napoletana, che raccoglie opere provenienti da chiese della città e dei suoi dintorni, trasportate a Capodimonte a scopo cautelativo dalle soppressioni in poi (Simone Martini, Colantonio, Caravaggio, Ribera, Luca Giordano, Francesco Solimena). Importante anche la collezione di arte contemporanea, unica nel suo genere in Italia[3], in cui spicca Vesuvius di Andy Warhol.
372 persone del luogo consigliano
Museo e Real Bosco di Capodimonte
2 Via Miano
372 persone del luogo consigliano
Il Museo nazionale di Capodimonte è un museo di Napoli, ubicato all'interno della reggia omonima, nella località di Capodimonte: ospita gallerie di arte antica, una di arte contemporanea e un appartamento storico. È stato ufficialmente inaugurato nel 1957, anche se le sale della reggia hanno ospitato opere d'arte già a partire dal 1758. Conserva prevalentemente pitture, distribuite largamente nelle due collezioni principali, ossia quella Farnese, di cui fanno parte alcuni grandi nomi della pittura italiana e internazionale (tra cui Raffaello, Tiziano, Parmigianino, Bruegel il Vecchio, El Greco, Ludovico Carracci, Guido Reni), e quella della Galleria Napoletana, che raccoglie opere provenienti da chiese della città e dei suoi dintorni, trasportate a Capodimonte a scopo cautelativo dalle soppressioni in poi (Simone Martini, Colantonio, Caravaggio, Ribera, Luca Giordano, Francesco Solimena). Importante anche la collezione di arte contemporanea, unica nel suo genere in Italia[3], in cui spicca Vesuvius di Andy Warhol.
Carla e Salvatore sono due persone gentilissime, la pizzeria è storica e il livello ottimo, dotata anche di spazio esterno, non dovrai fare lunghe code per gustare un'ottima pizza
Pizzeria Oliva da Carla e Salvatore
11/12 Via Sanità
Carla e Salvatore sono due persone gentilissime, la pizzeria è storica e il livello ottimo, dotata anche di spazio esterno, non dovrai fare lunghe code per gustare un'ottima pizza

Offerta gastronomica

traditional patisserie of the neighborhood to be bought absolutely
117 persone del luogo consigliano
Pasticceria Poppella
29 Via Arena della Sanità
117 persone del luogo consigliano
traditional patisserie of the neighborhood to be bought absolutely
A qualsiasi ora della notte puoi mangiare davvero ottimi panini
El Pocho Pub Napoli
9 Piazza Sanità
A qualsiasi ora della notte puoi mangiare davvero ottimi panini