La guida di Santa a vedere la città

Santa
La guida di Santa a vedere la città

Informazioni sulla città/località

COSA VEDERE A SCIACCA Per conoscere il centro storico vi consigliamo di lasciare l’auto all’ingresso della città magari nel Viale delle Terme. Iniziamo con l’ammirare Coda della Volpe, uno dei luoghi più suggestivi che la città di Sciacca possiede, il costone naturale in cui tanto tempo fa un pastore genovese decise di scavare un varco per far passare il suo gregge, il Buco di Cammordino e lo Scoglio di Sant’Elmo o Rocca Regina. A questo scoglio è legato il ricordo di una romantica leggenda: protagonista la normanna Contessa Giulietta, figlia del Gran Conte Ruggero, il liberatore della Sicilia dal dominio arabo. Si narra che Giulietta, innamoratasi perdutamente del cugino, Roberto di Bassebille, non potendo sperare di ottenerlo in sposo dal padre, con lui fuggì e si rifugiò a Sciacca nella grotta che, in parte rovinata, ancora esiste in cima alla Rocca Sant'Elmo. Qui è visibile ancora una scaletta scavata nella roccia che porta alla grotta dove la regina si rifugiò e mise al mondo un figlio. E’ di questo scoglio la pietra con la quale fu realizzata la scogliera a difesa del vecchio porto. Continuando per corso Vittorio Emanuele si intravede il maestoso Palazzo Tagliavia San Giacomo dal terrazzo merlato e con un balcone il più lungo d’Europa di origine quattrocentesca; qui inglobato vi è il Palazzo della Zecca, dove appunto era istituita una zecca che coniò moneta sotto la signoria dei Peralta. Ancora alcuni passi e si arriva nei pressi del Duomo oggi Basilica dedicata alla Madonna del Soccorso la cui statua, attribuita allo scultore Laurana, è collocata nell’altare. Al suo interno si possono ammirare gli affreschi dipinti da Tommaso Rossi ed una pregevole fonte battesimale entrambi databili all’anno 1500. Sul lato sinistro del Duomo il Museo Scaglione dimora di Francesco Scaglione, esponente della più dotta borghesia agraria siciliana, cultore di lettere ed arti, collezionista. Nelle sue sale sono conservate pregevoli raccolte di dipinti, incisioni, sculture, maioliche, porcellane, reperti archeologici, monete, coralli, mobili d’artigianato siciliano. Poco oltre si raggiunge Piazza Scandaliato punto di riferimento per tutti i cittadini . Una grande terrazza che si affaccia sul mare; uno splendido panorama dove il porto, i pescherecci, la costa, i tetti delle case dei quartieri della marina, fanno da cornice come una cartolina naturale con sfondo il mare azzurro. Adiacente alla piazza si trova la chiesa con annesso Ex Convento di San Domenico fondata nel 1532 da Tommaso Fazello, mentre sul lato opposto di Piazza Scandaliato si trova l’ex Collegio dei Gesuiti, oggi sede degli uffici comunali; un antico ed elegante complesso monumentale composto da due atri; uno superiore ed uno inferiore con colonne, archi e fontane. Proseguendo per il Corso Vittorio Emanuele, si incontrano l’Ex Chiesa di San Gerlando con il bel portale in pietra e la parte alta del frontale merlato, anch’essa databile attorno al XIV sec. e la Chiesa di Santa Margherita in stile gotico-catalano con il suo importante portale in marmo bianco e sculture a basso rilievo opera di Francesco Laurana; una delle chiese più ricche di Sciacca, esempio di barocco del tempo, oggi sconsacrata con al suo interno un soffitto a cassettoni e un organo e tabernacolo lignei. Nella Piazza si erge anche la Chiesa del Carmine con il suo rosone gotico del ‘300, diverse tele databili intorno alla metà del ‘500 e il sarcofago del normanno Gilberto Perollo. Nella stessa piazza fa da sfondo la cinquecentesca Porta San Salvatore con i due bastioni chiamati rispettivamente del San Salvatore e dell’Alfiere. Salendo ad angolo tra la Via Gerardi e il Corso Vittorio Emanuele uno dei più belli e straordinari monumenti di Sciacca, Palazzo Steripinto. Costruito nel 500, è un palazzo fortificato con la caratteristica di una facciata ornata da bugne in tufo arenario a forma di diamante che al variare della luce del giorno crea dei suggestivi effetti d’ombra. Su per Piazza Marconi lungo la Via Licata s’incontra “Lu sciddicaloru” o  Salita S. Michele. Poco più avanti la Torre del Pardo e per Via San Cataldo ci si imbatte nella Chiesa di San Nicolò La Latina, la chiesa più antica di Sciacca eretta tra il 1100 e il 1136 dalla contessa Giulietta, uno dei più interessanti esempi di quell'arte siculo bizantina che, ricca di elementi d'arte islamica, fiorì sotto la dominazione normanna Percorrendo questa salita caratterizzata da numerosi vicoli e cortili, si raggiunge l’antico borgo musulmano del quartiere San Michele con la sua Chiesa dedicata appunto a San Michele Arcangelo; nella stessa piazza si possono visitare la Chiesa di Santa Maria dell’Itria, annessa al monastero chiamato “Badia Grande”.  Infine da non perdere il Castello Incantato di Filippo Bentivegna un luogo del tutto singolare popolato da migliaia di teste scolpite sulle rocce, sui rami e sui tronchi degli ulivi.
87 persone del luogo consigliano
Sciacca
87 persone del luogo consigliano
COSA VEDERE A SCIACCA Per conoscere il centro storico vi consigliamo di lasciare l’auto all’ingresso della città magari nel Viale delle Terme. Iniziamo con l’ammirare Coda della Volpe, uno dei luoghi più suggestivi che la città di Sciacca possiede, il costone naturale in cui tanto tempo fa un pastore genovese decise di scavare un varco per far passare il suo gregge, il Buco di Cammordino e lo Scoglio di Sant’Elmo o Rocca Regina. A questo scoglio è legato il ricordo di una romantica leggenda: protagonista la normanna Contessa Giulietta, figlia del Gran Conte Ruggero, il liberatore della Sicilia dal dominio arabo. Si narra che Giulietta, innamoratasi perdutamente del cugino, Roberto di Bassebille, non potendo sperare di ottenerlo in sposo dal padre, con lui fuggì e si rifugiò a Sciacca nella grotta che, in parte rovinata, ancora esiste in cima alla Rocca Sant'Elmo. Qui è visibile ancora una scaletta scavata nella roccia che porta alla grotta dove la regina si rifugiò e mise al mondo un figlio. E’ di questo scoglio la pietra con la quale fu realizzata la scogliera a difesa del vecchio porto. Continuando per corso Vittorio Emanuele si intravede il maestoso Palazzo Tagliavia San Giacomo dal terrazzo merlato e con un balcone il più lungo d’Europa di origine quattrocentesca; qui inglobato vi è il Palazzo della Zecca, dove appunto era istituita una zecca che coniò moneta sotto la signoria dei Peralta. Ancora alcuni passi e si arriva nei pressi del Duomo oggi Basilica dedicata alla Madonna del Soccorso la cui statua, attribuita allo scultore Laurana, è collocata nell’altare. Al suo interno si possono ammirare gli affreschi dipinti da Tommaso Rossi ed una pregevole fonte battesimale entrambi databili all’anno 1500. Sul lato sinistro del Duomo il Museo Scaglione dimora di Francesco Scaglione, esponente della più dotta borghesia agraria siciliana, cultore di lettere ed arti, collezionista. Nelle sue sale sono conservate pregevoli raccolte di dipinti, incisioni, sculture, maioliche, porcellane, reperti archeologici, monete, coralli, mobili d’artigianato siciliano. Poco oltre si raggiunge Piazza Scandaliato punto di riferimento per tutti i cittadini . Una grande terrazza che si affaccia sul mare; uno splendido panorama dove il porto, i pescherecci, la costa, i tetti delle case dei quartieri della marina, fanno da cornice come una cartolina naturale con sfondo il mare azzurro. Adiacente alla piazza si trova la chiesa con annesso Ex Convento di San Domenico fondata nel 1532 da Tommaso Fazello, mentre sul lato opposto di Piazza Scandaliato si trova l’ex Collegio dei Gesuiti, oggi sede degli uffici comunali; un antico ed elegante complesso monumentale composto da due atri; uno superiore ed uno inferiore con colonne, archi e fontane. Proseguendo per il Corso Vittorio Emanuele, si incontrano l’Ex Chiesa di San Gerlando con il bel portale in pietra e la parte alta del frontale merlato, anch’essa databile attorno al XIV sec. e la Chiesa di Santa Margherita in stile gotico-catalano con il suo importante portale in marmo bianco e sculture a basso rilievo opera di Francesco Laurana; una delle chiese più ricche di Sciacca, esempio di barocco del tempo, oggi sconsacrata con al suo interno un soffitto a cassettoni e un organo e tabernacolo lignei. Nella Piazza si erge anche la Chiesa del Carmine con il suo rosone gotico del ‘300, diverse tele databili intorno alla metà del ‘500 e il sarcofago del normanno Gilberto Perollo. Nella stessa piazza fa da sfondo la cinquecentesca Porta San Salvatore con i due bastioni chiamati rispettivamente del San Salvatore e dell’Alfiere. Salendo ad angolo tra la Via Gerardi e il Corso Vittorio Emanuele uno dei più belli e straordinari monumenti di Sciacca, Palazzo Steripinto. Costruito nel 500, è un palazzo fortificato con la caratteristica di una facciata ornata da bugne in tufo arenario a forma di diamante che al variare della luce del giorno crea dei suggestivi effetti d’ombra. Su per Piazza Marconi lungo la Via Licata s’incontra “Lu sciddicaloru” o  Salita S. Michele. Poco più avanti la Torre del Pardo e per Via San Cataldo ci si imbatte nella Chiesa di San Nicolò La Latina, la chiesa più antica di Sciacca eretta tra il 1100 e il 1136 dalla contessa Giulietta, uno dei più interessanti esempi di quell'arte siculo bizantina che, ricca di elementi d'arte islamica, fiorì sotto la dominazione normanna Percorrendo questa salita caratterizzata da numerosi vicoli e cortili, si raggiunge l’antico borgo musulmano del quartiere San Michele con la sua Chiesa dedicata appunto a San Michele Arcangelo; nella stessa piazza si possono visitare la Chiesa di Santa Maria dell’Itria, annessa al monastero chiamato “Badia Grande”.  Infine da non perdere il Castello Incantato di Filippo Bentivegna un luogo del tutto singolare popolato da migliaia di teste scolpite sulle rocce, sui rami e sui tronchi degli ulivi. 

Offerta gastronomica

Una cucina ricercata con i sapori del luogo
Antica Osteria della Vittoria
20 Piazza Saverio Friscia
Una cucina ricercata con i sapori del luogo
Pesce fresco e piatti tipici
Osteria Il Grappolo
9A Via Conzo
Pesce fresco e piatti tipici
Cucina ricercata e ottima scelta di vini
8 persone del luogo consigliano
Le Stranizze, Sciacca
Via Giuseppe Garibaldi
8 persone del luogo consigliano
Cucina ricercata e ottima scelta di vini
Pasticceria tipica del luogo e siciliana
Bar Florio
100 Corso Vittorio Emanuele
Pasticceria tipica del luogo e siciliana
La granita al limone più buona della Sicilia
Bar Santangelo
66 Corso Vittorio Emanuele
La granita al limone più buona della Sicilia

Visite turistiche

Luogo magico e unico
32 persone del luogo consigliano
Il Castello Incantato
16 Via Fondo Bentivegna
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Luogo magico e unico
Tra storia e mito
13 persone del luogo consigliano
Luna Castle
40 Via Castello
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Tra storia e mito
Per assaporare il gusto del mare
11 persone del luogo consigliano
Porto Sciacca
Banchina San Paolo
11 persone del luogo consigliano
Per assaporare il gusto del mare
Un cortile tra storia e arte
CORTILE CARINI
Un cortile tra storia e arte

Consigli per viaggiatori

Muoversi in zona

Si consiglia di lasciare l'auto in zona Terme e fare a piedi

Per conoscere il centro storico vi consigliamo di lasciare l’auto all’ingresso della città magari nel Viale delle Terme. Iniziamo con l’ammirare Coda della Volpe, uno dei luoghi più suggestivi che la città di Sciacca possiede, il costone naturale in cui tanto tempo fa un pastore genovese decise di scavare un varco per far passare il suo gregge, il Buco di Cammordino e lo Scoglio di Sant’Elmo o Rocca Regina. A questo scoglio è legato il ricordo di una romantica leggenda: protagonista la normanna Contessa Giulietta, figlia del Gran Conte Ruggero, il liberatore della Sicilia dal dominio arabo. S