Palermo in due giorni

Laura
Palermo in due giorni

Palermo in 2 giorni

Palermo una città multietnica ricca di storia e tante curiosità da scoprire. Ma cosa fare e vedere in due giorni? Ecco cosa non dovete assolutamente perdere se decidete di trascorrere due giorni nel capoluogo siciliano.
Patrimonio Unesco. La chiesa rientra nella tipologia delle chiese dette eccelsia munita cioè chiesa fortezza come quella di Monreale e Cefalù. L’edificio al suo interno custodisce la tomba del grande stupor mundi Federico II . Ed ancora da non perdere all’interno della chiesa : il tesoro della cattedrale.
746 persone del luogo consigliano
Cattedrale di Palermo
490 Via Vittorio Emanuele
746 persone del luogo consigliano
Patrimonio Unesco. La chiesa rientra nella tipologia delle chiese dette eccelsia munita cioè chiesa fortezza come quella di Monreale e Cefalù. L’edificio al suo interno custodisce la tomba del grande stupor mundi Federico II . Ed ancora da non perdere all’interno della chiesa : il tesoro della cattedrale.
I quattro canti a piazza Vigliena. Non lontano dalla cattedrale all’incrocio delle due strade principali della città, la via Vittorio Emanuele e la via Maqueda si apre la piazza detta i 4 Canti. La piazza è detta anche teatro del Sole perchè da qui data la sua forma ottagonale è possibile vedere uno dei 4 canti sempre illuminato durante il giorno. Splendide le statue in stile barocco delle 4 sante copatrone: Oliva, Ninfa, Agata e Cistina.
344 persone del luogo consigliano
Quattro Canti
Via Maqueda
344 persone del luogo consigliano
I quattro canti a piazza Vigliena. Non lontano dalla cattedrale all’incrocio delle due strade principali della città, la via Vittorio Emanuele e la via Maqueda si apre la piazza detta i 4 Canti. La piazza è detta anche teatro del Sole perchè da qui data la sua forma ottagonale è possibile vedere uno dei 4 canti sempre illuminato durante il giorno. Splendide le statue in stile barocco delle 4 sante copatrone: Oliva, Ninfa, Agata e Cistina.
La fontana Pretoria Piazza della Vergogna Dai quattro Canti è possibile scorgere la fontana Pretoria dal nome dll’omonimo palazzo Pretorio oggi palazzo del Comune di Palermo. La fontana detta della Vergogna per una leggenda secondo cui le monache del vicino convento gridarono alla vergogna nel vedere tutte le statue nude. La fontana tra le poche opere in stile manieristico proviene da Firenze ed è opera di Francesco Camilliani, realizzata in marmo di Carrara.
99 persone del luogo consigliano
Fontana Pretoria
Piazza Pretoria
99 persone del luogo consigliano
La fontana Pretoria Piazza della Vergogna Dai quattro Canti è possibile scorgere la fontana Pretoria dal nome dll’omonimo palazzo Pretorio oggi palazzo del Comune di Palermo. La fontana detta della Vergogna per una leggenda secondo cui le monache del vicino convento gridarono alla vergogna nel vedere tutte le statue nude. La fontana tra le poche opere in stile manieristico proviene da Firenze ed è opera di Francesco Camilliani, realizzata in marmo di Carrara.
Dietro il Palazzo Pretorio si apre piazza Bellini con la chiesa di San Cataldo in stile arabo-normanno. La chiesa, voluta da Maione di Bari che era il primo ministro di re Guglielmo I detto il Malo, è famosa per le sue cupole rosse tipiche di tutte le chiese dello stile arabo-normanno. Da non perdere la chiesa della Martorana situata accanto a San Cataldo un unicum al mondo. Qui troverete un mix perfetto tra lo stile normanno e barocco. La chiesa è famosa inoltre per la storia delle monache della chiesa che inventarono la frutta Martorana.
43 persone del luogo consigliano
Piazza Bellini
Piazza Bellini
43 persone del luogo consigliano
Dietro il Palazzo Pretorio si apre piazza Bellini con la chiesa di San Cataldo in stile arabo-normanno. La chiesa, voluta da Maione di Bari che era il primo ministro di re Guglielmo I detto il Malo, è famosa per le sue cupole rosse tipiche di tutte le chiese dello stile arabo-normanno. Da non perdere la chiesa della Martorana situata accanto a San Cataldo un unicum al mondo. Qui troverete un mix perfetto tra lo stile normanno e barocco. La chiesa è famosa inoltre per la storia delle monache della chiesa che inventarono la frutta Martorana.
Una delle strade più frequentate di Palermo, dai quattro canti fino al Teatro Massimo, la strada è pedonale per cui si può fare una bellissima passeggiata ammirando i palazzi storici. Piena di locali e ristoranti, è l'ideale anche per ristorarsi, sia che si voglia fare un pranzo veloce, un aperitivo o una cena slowfood.
131 persone del luogo consigliano
Via Maqueda
Via Maqueda
131 persone del luogo consigliano
Una delle strade più frequentate di Palermo, dai quattro canti fino al Teatro Massimo, la strada è pedonale per cui si può fare una bellissima passeggiata ammirando i palazzi storici. Piena di locali e ristoranti, è l'ideale anche per ristorarsi, sia che si voglia fare un pranzo veloce, un aperitivo o una cena slowfood.
Il teatro Massimo di Palermo il più grande d’Italia Nonostante Palermo abbia uno dei centri storici più grandi d’europa in pochi minuti si possono raggiungere diversi luoghi grazie all’antico sistema di vie di origine arabo che si incrociano . Il Teatro Massimo chiude l’antico sistema viario ed è il teatro più esteso d’Italia e terzo in Europa. Da non perdere la visita al teatro e la storia del fantasma del teatro.
834 persone del luogo consigliano
Teatro Massimo
Piazza Giuseppe Verdi
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Il teatro Massimo di Palermo il più grande d’Italia Nonostante Palermo abbia uno dei centri storici più grandi d’europa in pochi minuti si possono raggiungere diversi luoghi grazie all’antico sistema di vie di origine arabo che si incrociano . Il Teatro Massimo chiude l’antico sistema viario ed è il teatro più esteso d’Italia e terzo in Europa. Da non perdere la visita al teatro e la storia del fantasma del teatro.
Il Palazzo dei Normanni con il parlamento più antico d’Europa e la Cappella Palatina ( UNESCO) Alla fine di via Vittorio Emanuele e non lontano dalla cattedrale sorge il palazzo dei Normanni che è il palazzo reale di Palermo. Qui vi è il parlamento siciliano oggi ARS (assemblea regionale siciliana) il più antico parlamento d’Europa. In stile arabo-normanno è patrimonio UNESCO insieme alla Cappella Palatina (la chiesa voluta da re Ruggero II). La chiesa è un piccolo scrigno ricco di mosaici bizantini con il Cristo Pantocrator e il soffitto ligneo arabo un unico al mondo. Da non perdere: la sala di Ruggero, la sala pompeiana, la sala cinese e la sala d’Ercole sede del Parlamento.
79 persone del luogo consigliano
Albergheria
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Il Palazzo dei Normanni con il parlamento più antico d’Europa e la Cappella Palatina ( UNESCO) Alla fine di via Vittorio Emanuele e non lontano dalla cattedrale sorge il palazzo dei Normanni che è il palazzo reale di Palermo. Qui vi è il parlamento siciliano oggi ARS (assemblea regionale siciliana) il più antico parlamento d’Europa. In stile arabo-normanno è patrimonio UNESCO insieme alla Cappella Palatina (la chiesa voluta da re Ruggero II). La chiesa è un piccolo scrigno ricco di mosaici bizantini con il Cristo Pantocrator e il soffitto ligneo arabo un unico al mondo. Da non perdere: la sala di Ruggero, la sala pompeiana, la sala cinese e la sala d’Ercole sede del Parlamento.
Porta Nuova e i suoi mori Per chi viene da Piazza Indipendenza si troverà davanti all’ingresso di via Vittorio Emanuele la porta Nuova. Bellissima per la presenza di 4 statue di mori che decorano il prospetto. Da non perdere dal lato opposto della via Vittorio Emanauele vicino il mare la Porta Felice.
50 persone del luogo consigliano
Porta Nuova
475 Via Vittorio Emanuele
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Porta Nuova e i suoi mori Per chi viene da Piazza Indipendenza si troverà davanti all’ingresso di via Vittorio Emanuele la porta Nuova. Bellissima per la presenza di 4 statue di mori che decorano il prospetto. Da non perdere dal lato opposto della via Vittorio Emanauele vicino il mare la Porta Felice.
Ballarò il più antico ed il più grande. Ancora oggi sembra di stare in un mercato arabo dove le abbanniate dei mercati vi proietteranno in un mondo unico dalle atmosfere esotiche. Anche qui come negli atri mercati potrete gustare lo street food: panelle, crocchè, arancine e sfincione.
188 persone del luogo consigliano
Ballarak
20 Via Saladino
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Ballarò il più antico ed il più grande. Ancora oggi sembra di stare in un mercato arabo dove le abbanniate dei mercati vi proietteranno in un mondo unico dalle atmosfere esotiche. Anche qui come negli atri mercati potrete gustare lo street food: panelle, crocchè, arancine e sfincione.
Tante le chiese barocche della città, un tripudio di stucchi, marmi colorati da lasciarvi senza fiato. Dalla famosa e grande chiesa del Gesù detta Casa Professa vicino Ballarò alla più piccola chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo detta il giardino di Pietra. Ed ancora le meno conosciute chiese di San Giuseppe dei Teatini che passa quasi inosservata poichè parte di uno dei 4 canti dall’esterno mai è possibile immaginare tanta opulenza. Seguono anche la chiesa del Santissimo San Salvatore con la sua strana forma ellittica tanto da far pensare ad teatro. E poi da non perdere la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria con il convento delle suore di clausura dal 2017 riaperto al pubblico.
178 persone del luogo consigliano
Chiesa del Gesù
21 Piazza Casa Professa
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Tante le chiese barocche della città, un tripudio di stucchi, marmi colorati da lasciarvi senza fiato. Dalla famosa e grande chiesa del Gesù detta Casa Professa vicino Ballarò alla più piccola chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo detta il giardino di Pietra. Ed ancora le meno conosciute chiese di San Giuseppe dei Teatini che passa quasi inosservata poichè parte di uno dei 4 canti dall’esterno mai è possibile immaginare tanta opulenza. Seguono anche la chiesa del Santissimo San Salvatore con la sua strana forma ellittica tanto da far pensare ad teatro. E poi da non perdere la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria con il convento delle suore di clausura dal 2017 riaperto al pubblico.
All’interno del quartiere della Kalsa è possibile ammirare lungo la via Alloro tanti bei palazzi nobiliari di epoche differenti. Ma uno in particolare è importante, non solo per la sua storia ma anche perchè è la sede della Galleria d’ARTE INTERDISCIPLIANRE DELLA SICILIA: PALAZZO ABATELLIS. Il palazzo risalente al XV secolo custodisce opere molto importanti quali: la ‘annunziata di Antonello da Messina, il busto di Eleonora d’Aragona di Francesco Lauranae l’affresco del trionfo della Morte. Il museo allestito da Scarpa è un esempio importatissimo per lo studio della museologia in Italia.
259 persone del luogo consigliano
Palazzo Abatellis
4 Via Alloro
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All’interno del quartiere della Kalsa è possibile ammirare lungo la via Alloro tanti bei palazzi nobiliari di epoche differenti. Ma uno in particolare è importante, non solo per la sua storia ma anche perchè è la sede della Galleria d’ARTE INTERDISCIPLIANRE DELLA SICILIA: PALAZZO ABATELLIS. Il palazzo risalente al XV secolo custodisce opere molto importanti quali: la ‘annunziata di Antonello da Messina, il busto di Eleonora d’Aragona di Francesco Lauranae l’affresco del trionfo della Morte. Il museo allestito da Scarpa è un esempio importatissimo per lo studio della museologia in Italia.
Una parte di storia molto triste della Sicilia è stato il lungo perido dell’Inquisizione spagnolo . Lo Steri ancora oggi conserva le carceri in cui tanti uomini e donne vennero spesso innocneti morirono. Il Palazzo Chiaramonte detto Steri oggi sede del rettorato è visitabile con le carceri, il quadro di Guttuso la Vucciria e lo spendido soffitto ligneo opera medievale.
150 persone del luogo consigliano
Palazzo Chiaramonte
60 Piazza Marina
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Una parte di storia molto triste della Sicilia è stato il lungo perido dell’Inquisizione spagnolo . Lo Steri ancora oggi conserva le carceri in cui tanti uomini e donne vennero spesso innocneti morirono. Il Palazzo Chiaramonte detto Steri oggi sede del rettorato è visitabile con le carceri, il quadro di Guttuso la Vucciria e lo spendido soffitto ligneo opera medievale.
Il gigantesco ficus di piazza Marina Uscendo dallo Steri non potete non ammirare il ficus secolare le cui radici aeree vi lasceranno senza fiato. l’albero monumentale è considerato tra i più grandi d’Europa.
198 persone del luogo consigliano
Piazza Marina
Piazza Marina
198 persone del luogo consigliano
Il gigantesco ficus di piazza Marina Uscendo dallo Steri non potete non ammirare il ficus secolare le cui radici aeree vi lasceranno senza fiato. l’albero monumentale è considerato tra i più grandi d’Europa.
Una bella passeggiata lungo il mare da porta Felice con le Mura delle Cattive in pochi minuti si arriva al porto turistico della Cala, antico porto di Palermo. Da qui si può ammirare Monte Pellegrino dove sorge il santuario di Santa Rosalia e fare un passeggiata lungo la cala che in giornate di sole vi permette di godere di un ottimo paesaggio. Palermo è una delle poche città d’italia ad avere un porto turistico dentro il centro storico. Ma prima di andar via non lontano da porta Felice è stato realizzato nel 2017 uno splendido murales di Falcone e Borsellino realizzato per volontà dell’Associazione nazionale magistrati, su una parete dell’Istituto Nautico “Gioieni-Trabia” di Palermo, che si affaccia sulla borgata marinara della Cala. Il grande ritratto dei due magistrati sorridenti e complici, ispirato al celebre scatto fotografico di Tony Gentile, è stato realizzato dagli street artist siciliani Rosk e Loste a lavoro con spray, vernice e una gru. L’incarico ai due artisti è stato assegnato da Inward con sede a Napoli, osservatorio che svolge attività di ricerca sull’arte e la creatività urbana. Ci piace ricordare con quest’opera che Palermo è una città in grande sviluppo e mutamento e che “questo murale vuole ricordare a tutti che questa non è la città della mafia, ma la città di Falcone e di Borsellino”.
110 persone del luogo consigliano
La Cala
Via Cala
110 persone del luogo consigliano
Una bella passeggiata lungo il mare da porta Felice con le Mura delle Cattive in pochi minuti si arriva al porto turistico della Cala, antico porto di Palermo. Da qui si può ammirare Monte Pellegrino dove sorge il santuario di Santa Rosalia e fare un passeggiata lungo la cala che in giornate di sole vi permette di godere di un ottimo paesaggio. Palermo è una delle poche città d’italia ad avere un porto turistico dentro il centro storico. Ma prima di andar via non lontano da porta Felice è stato realizzato nel 2017 uno splendido murales di Falcone e Borsellino realizzato per volontà dell’Associazione nazionale magistrati, su una parete dell’Istituto Nautico “Gioieni-Trabia” di Palermo, che si affaccia sulla borgata marinara della Cala. Il grande ritratto dei due magistrati sorridenti e complici, ispirato al celebre scatto fotografico di Tony Gentile, è stato realizzato dagli street artist siciliani Rosk e Loste a lavoro con spray, vernice e una gru. L’incarico ai due artisti è stato assegnato da Inward con sede a Napoli, osservatorio che svolge attività di ricerca sull’arte e la creatività urbana. Ci piace ricordare con quest’opera che Palermo è una città in grande sviluppo e mutamento e che “questo murale vuole ricordare a tutti che questa non è la città della mafia, ma la città di Falcone e di Borsellino”.