Marcello's guide

Marcello
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Sightseeing - Visite turistiche

This guide has been created to provide our guests with tourist information about the place. Questa guida é stata creata per fornire ai nostri ospiti informazioni turistiche del luogo.
English - Italiano Lungomare Alfeo consists of a small street, for some years strictly pedestrian, overlooking bars, restaurants and pizzerias. Once these structures were old houses inhabited by fishermen, who used the hypogei connected with the water springs (the same as the adjacent Fonte Aretusa) to “salt” fish and jellyfish (in fact the underground caves were called “cunsaria”); one of the caves, very beautiful and evocative, can be visited from the ice-cream shop in front of the Aretusa fountain. From the Alfeo promenade you can enjoy the spectacle of the sunset on the peninsula of Maddalena in contrada Isola and is therefore the ideal place to spend, especially in the hot period (May-October), beautiful afternoons sipping a drink or enjoying a fresh granita. Italiano Lungomare Alfeo è costituito da una stradella, da qualche anno rigorosamente pedonale, su cui si affacciano bar, ristoranti e pizzerie. Un tempo queste strutture erano antiche case abitate da pescatori, che utilizzavano gli ipogei collegati con le sorgenti d'acqua (la stessa della adiacente Fonte Aretusa) per "salare" pesce e aggiughe (infatti le grotte sotterranee venivano chiamate "cunsaria"); una delle grotte, molto bella e suggestiva, è visitabile dalla gelateria di fronte alla fonte Aretusa. Dal lungomare Alfeo si gode lo spettacolo del tramonto sulla penisola della Maddalena in contrada Isola ed è dunque luogo ideale per trascorrere, soprattutto nel periodo caldo (maggio-ottobre), bei pomeriggi sorseggiando una bibita o gustando una fresca granita.
23 persone del luogo consigliano
Lungomare Alfeo
11 Lungomare Alfeo
23 persone del luogo consigliano
English - Italiano Lungomare Alfeo consists of a small street, for some years strictly pedestrian, overlooking bars, restaurants and pizzerias. Once these structures were old houses inhabited by fishermen, who used the hypogei connected with the water springs (the same as the adjacent Fonte Aretusa) to “salt” fish and jellyfish (in fact the underground caves were called “cunsaria”); one of the caves, very beautiful and evocative, can be visited from the ice-cream shop in front of the Aretusa fountain. From the Alfeo promenade you can enjoy the spectacle of the sunset on the peninsula of Maddalena in contrada Isola and is therefore the ideal place to spend, especially in the hot period (May-October), beautiful afternoons sipping a drink or enjoying a fresh granita. Italiano Lungomare Alfeo è costituito da una stradella, da qualche anno rigorosamente pedonale, su cui si affacciano bar, ristoranti e pizzerie. Un tempo queste strutture erano antiche case abitate da pescatori, che utilizzavano gli ipogei collegati con le sorgenti d'acqua (la stessa della adiacente Fonte Aretusa) per "salare" pesce e aggiughe (infatti le grotte sotterranee venivano chiamate "cunsaria"); una delle grotte, molto bella e suggestiva, è visitabile dalla gelateria di fronte alla fonte Aretusa. Dal lungomare Alfeo si gode lo spettacolo del tramonto sulla penisola della Maddalena in contrada Isola ed è dunque luogo ideale per trascorrere, soprattutto nel periodo caldo (maggio-ottobre), bei pomeriggi sorseggiando una bibita o gustando una fresca granita.
English-Italiano Its charm has enchanted and inspired poets and writers over time, who have recounted its beauty. Alphaeus and Aretusa In Greek mythology, Aretusa was a nymph following Diana. During a hunting trip, the girl went too far from the group and came alone to the banks of the Alpheus River, whose waters were so clear that the gravel could be seen at the bottom. It was a hot day and she wanted to bathe: around her a singular silence, interrupted only by the harmonious sounds of nature. Aretusa, sure not to be seen, took off her clothes and dived, showing the waters her irresistible beauty. The water suddenly began to stir and, just as Aretusa was trying to reach the shore, Alpheus appeared to her. The spirit of the river showed itself to her in human form: handsome, blonde and with eyes full of desire. But Aretusa did not reciprocate his feelings, on the contrary she shunned them. Disturbed and frightened, she hurried out, running naked until she ran out of strength and called for Diana’s help. To protect it, the goddess first wrapped it in a thick cloud and then turned it into the spring of fresh water that gushes out on the lido of Ortigia. Alpheus, however, did not give up, his desire was too great and the gods took pity on him: Jupiter turned it again into an underground watercourse, which still today feeds the Arteusa spring. Italiano Il suo fascino ha incantato e ispirato nel tempo poeti e scrittori, che ne hanno raccontata la bellezza. Alfeo e Aretusa Per la mitologia greca, Aretusa era una ninfa al seguito di Diana. Durante una battuta di caccia, la fanciulla si allontanò troppo dal gruppo e arrivò sola davanti alle sponde del fiume Alfeo, le cui acque erano così limpide che si poteva scorgere la ghiaia sul fondo. Era una giornata calda e le venne il desiderio di bagnarsi: intorno a lei un silenzio singolare, interrotto solo dai suoni armoniosi della natura. Aretusa, certa di non essere vista, si tolse le vesti e si immerse mostrando alle acque la sua irresistibile bellezza. L’acqua cominciò improvvisamente ad agitarsi e, proprio mentre Aretusa tentava di raggiungere la riva, le apparve Alfeo. Lo spirito del fiume o si mostrò a lei con sembianze umane: bello, biondo e con gli occhi colmi di desiderio. Aretusa però non ricambiava il suo sentimento, anzi lo rifuggiva. Turbata e impaurita si affrettò a uscire correndo nuda fino a quando le mancarono le forze e invocò l’aiuto di Diana. Per proteggerla, la Dea dapprima la avvolse in una spessa nube e poi la trasformò nella fonte di acqua dolce che sgorga sul lido di Ortigia. Alfeo però non si rassegnava, il suo desiderio era troppo grande e gli dei ne ebbero pietà: Giove lo tramutò nuovamente in un corso d’acqua sotterraneo, quello che alimenta anche oggi la fonte Arteusa.
97 persone del luogo consigliano
Sorgente di Aretusa
Largo Aretusa
97 persone del luogo consigliano
English-Italiano Its charm has enchanted and inspired poets and writers over time, who have recounted its beauty. Alphaeus and Aretusa In Greek mythology, Aretusa was a nymph following Diana. During a hunting trip, the girl went too far from the group and came alone to the banks of the Alpheus River, whose waters were so clear that the gravel could be seen at the bottom. It was a hot day and she wanted to bathe: around her a singular silence, interrupted only by the harmonious sounds of nature. Aretusa, sure not to be seen, took off her clothes and dived, showing the waters her irresistible beauty. The water suddenly began to stir and, just as Aretusa was trying to reach the shore, Alpheus appeared to her. The spirit of the river showed itself to her in human form: handsome, blonde and with eyes full of desire. But Aretusa did not reciprocate his feelings, on the contrary she shunned them. Disturbed and frightened, she hurried out, running naked until she ran out of strength and called for Diana’s help. To protect it, the goddess first wrapped it in a thick cloud and then turned it into the spring of fresh water that gushes out on the lido of Ortigia. Alpheus, however, did not give up, his desire was too great and the gods took pity on him: Jupiter turned it again into an underground watercourse, which still today feeds the Arteusa spring. Italiano Il suo fascino ha incantato e ispirato nel tempo poeti e scrittori, che ne hanno raccontata la bellezza. Alfeo e Aretusa Per la mitologia greca, Aretusa era una ninfa al seguito di Diana. Durante una battuta di caccia, la fanciulla si allontanò troppo dal gruppo e arrivò sola davanti alle sponde del fiume Alfeo, le cui acque erano così limpide che si poteva scorgere la ghiaia sul fondo. Era una giornata calda e le venne il desiderio di bagnarsi: intorno a lei un silenzio singolare, interrotto solo dai suoni armoniosi della natura. Aretusa, certa di non essere vista, si tolse le vesti e si immerse mostrando alle acque la sua irresistibile bellezza. L’acqua cominciò improvvisamente ad agitarsi e, proprio mentre Aretusa tentava di raggiungere la riva, le apparve Alfeo. Lo spirito del fiume o si mostrò a lei con sembianze umane: bello, biondo e con gli occhi colmi di desiderio. Aretusa però non ricambiava il suo sentimento, anzi lo rifuggiva. Turbata e impaurita si affrettò a uscire correndo nuda fino a quando le mancarono le forze e invocò l’aiuto di Diana. Per proteggerla, la Dea dapprima la avvolse in una spessa nube e poi la trasformò nella fonte di acqua dolce che sgorga sul lido di Ortigia. Alfeo però non si rassegnava, il suo desiderio era troppo grande e gli dei ne ebbero pietà: Giove lo tramutò nuovamente in un corso d’acqua sotterraneo, quello che alimenta anche oggi la fonte Arteusa.
English – Italiano Castello Maniace was built by order of Frederick II, between 1232 and 1240. The building, with a square plan, is enclosed by a mighty perimeter wall with four cylindrical towers at the corners. The name goes back to the Byzantine general George Maniace, who in 1038 recaptured the city from the Arabs. Italiano Castello Maniace fu costruito per volontà di Federico II, tra il 1232 e il 1240. L’edificio, a pianta quadrata, è chiuso da un poderoso muro perimetrale con quattro torri cilindriche agli angoli. Il nome risale al generale bizantino Giorgio Maniace, che nel 1038 riconquistò la città agli Arabi.
198 persone del luogo consigliano
Castello Maniace
51 Via Castello Maniace
198 persone del luogo consigliano
English – Italiano Castello Maniace was built by order of Frederick II, between 1232 and 1240. The building, with a square plan, is enclosed by a mighty perimeter wall with four cylindrical towers at the corners. The name goes back to the Byzantine general George Maniace, who in 1038 recaptured the city from the Arabs. Italiano Castello Maniace fu costruito per volontà di Federico II, tra il 1232 e il 1240. L’edificio, a pianta quadrata, è chiuso da un poderoso muro perimetrale con quattro torri cilindriche agli angoli. Il nome risale al generale bizantino Giorgio Maniace, che nel 1038 riconquistò la città agli Arabi.
English - Italiano Many historic buildings overlooking the square, such as the Baroque Palazzo Beneventano dal Bosco, known for having hosted Admiral Nelson at the time of the Napoleonic battles, the Palazzo del Municipio and Palazzo Borgia Impellizzeri, there are also places of worship beyond the Duomo, such as the Church of Santa Lucia alla Badia, inside which it is possible to admire a painting by Caravaggio. The centre of the daily life of Syracuse locals and tourists, Piazza del Duomo is also a meeting point that, over time, has been equipped with small bars and restaurants where, seated at a table, it is possible to take a break in the name of the local architectural beauty. Italiano Tanti i palazzi storici che affacciano sulla piazza, come il barocco Palazzo Beneventano dal Bosco, noto per aver ospitato l’ammiraglio Nelson all’epoca delle battaglie napoleoniche, il Palazzo del Municipio e Palazzo Borgia Impellizzeri, non mancano luoghi di culto oltre il Duomo come la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, al cui interno è possibile ammirare un quadro di Caravaggio. Centro della vita quotidiana dei siracusani e dei turisti, Piazza del Duomo è anche un punto di ritrovo che, nel tempo, si è dotato di piccoli bar e ristoranti dove, seduti ad un tavolino, è possibile concedersi un momento di pausa all’insegna della bellezza architettonica locale.
Piazza Duomo
5 Piazza Duomo
English - Italiano Many historic buildings overlooking the square, such as the Baroque Palazzo Beneventano dal Bosco, known for having hosted Admiral Nelson at the time of the Napoleonic battles, the Palazzo del Municipio and Palazzo Borgia Impellizzeri, there are also places of worship beyond the Duomo, such as the Church of Santa Lucia alla Badia, inside which it is possible to admire a painting by Caravaggio. The centre of the daily life of Syracuse locals and tourists, Piazza del Duomo is also a meeting point that, over time, has been equipped with small bars and restaurants where, seated at a table, it is possible to take a break in the name of the local architectural beauty. Italiano Tanti i palazzi storici che affacciano sulla piazza, come il barocco Palazzo Beneventano dal Bosco, noto per aver ospitato l’ammiraglio Nelson all’epoca delle battaglie napoleoniche, il Palazzo del Municipio e Palazzo Borgia Impellizzeri, non mancano luoghi di culto oltre il Duomo come la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, al cui interno è possibile ammirare un quadro di Caravaggio. Centro della vita quotidiana dei siracusani e dei turisti, Piazza del Duomo è anche un punto di ritrovo che, nel tempo, si è dotato di piccoli bar e ristoranti dove, seduti ad un tavolino, è possibile concedersi un momento di pausa all’insegna della bellezza architettonica locale.
English-Italiano Nice street with lots of shops. Italiano Nota via di Siracusa ricca di negozi
6 persone del luogo consigliano
Via Cavour
Via Cavour
6 persone del luogo consigliano
English-Italiano Nice street with lots of shops. Italiano Nota via di Siracusa ricca di negozi
English – Italiano The Ortigia Market is the triumph of Sicilian flavours and gastronomy. It takes place every day along the Via De Benedictis from 7. 30 a. m. to 2 p. m. So every morning, except Sunday, there is a lively commercial activity in this area, which stretches as far as the nearby Temple of Apollo. The Ortigia Market embraces a part of the nearby Piazza Cesare Battisti. Right next to the square you will find stalls and shops with more cheeses, cold cuts, wines, liqueurs, preserves and various spices. We recommend visiting in the early hours of the morning especially during the particularly hot months of July and August. Italiano Il Mercato di Ortigia è il trionfo dei sapori e della gastronomia siciliana. Si svolge tutti i giorni lungo la Via De Benedictis dalle 7.30 del mattino sino alle 14.00. Tutte le mattine dunque, tranne la domenica, le attività commerciali animano questa zona che si protende sino al limitrofo Tempio di Apollo. Il Mercato di Ortigia abbraccia una parte della vicina Piazza Cesare Battisti. Proprio in prossimità della piazza troverete bancarelle e negozi con maggiore presenza di formaggi , salumi ,vini , liquori, conserve e spezie varie. Consigliamo di recarvi nelle prime ore della mattinata soprattutto durante i mesi di luglio e agosto particolarmente caldi. Oltre a poter disporre, in questa fascia oraria , delle migliori scelte.
16 persone del luogo consigliano
Mercato
21 Via Trento
16 persone del luogo consigliano
English – Italiano The Ortigia Market is the triumph of Sicilian flavours and gastronomy. It takes place every day along the Via De Benedictis from 7. 30 a. m. to 2 p. m. So every morning, except Sunday, there is a lively commercial activity in this area, which stretches as far as the nearby Temple of Apollo. The Ortigia Market embraces a part of the nearby Piazza Cesare Battisti. Right next to the square you will find stalls and shops with more cheeses, cold cuts, wines, liqueurs, preserves and various spices. We recommend visiting in the early hours of the morning especially during the particularly hot months of July and August. Italiano Il Mercato di Ortigia è il trionfo dei sapori e della gastronomia siciliana. Si svolge tutti i giorni lungo la Via De Benedictis dalle 7.30 del mattino sino alle 14.00. Tutte le mattine dunque, tranne la domenica, le attività commerciali animano questa zona che si protende sino al limitrofo Tempio di Apollo. Il Mercato di Ortigia abbraccia una parte della vicina Piazza Cesare Battisti. Proprio in prossimità della piazza troverete bancarelle e negozi con maggiore presenza di formaggi , salumi ,vini , liquori, conserve e spezie varie. Consigliamo di recarvi nelle prime ore della mattinata soprattutto durante i mesi di luglio e agosto particolarmente caldi. Oltre a poter disporre, in questa fascia oraria , delle migliori scelte.
English-Italiano The puppet theatre / Teatro Dei pupi Address: Via della Giudecca, 22 96100 Siracusa Sicily, the land of puppets. Syracuse, city of art and culture; wandering through its historic alleys it almost seems to be in places far from time. Sounds of ancient crafts still echo today. Streets full of curious tourists who wander wandering in search of Sicilianity, are at times distracted and do not see that Sicily faces mute at every balcony and every canton. Sicily, land of contradictions and hopes of young artists who have taken up the ancient trades and among these trades there is the work of the puppets. The puppet theater is ready to excite its audience. Be quiet in the hall, the show begins Italiano Teatro dei pupi Indirizzo: Via della Giudecca, 22 96100 Siracusa Sicilia, la terra dei pupi. Siracusa, città d’arte e di cultura; vagando per i suoi vicoli storici sembra quasi di ritrovarsi in luoghi lontani dal tempo. Suoni di mestieri antichi echeggiano ancora oggi. Vie piene di turisti curiosi che vagano erranti in cerca di sicilianità, sono a tratti distratti e non vedono che la Sicilia si affaccia muta ad ogni balcone e ad ogni cantone. Sicilia, terra di contraddizioni e di speranze di giovani artisti che hanno ripreso gli antichi mestieri e fra questi mestieri c’è l’opera dei pupi. Il teatro dei pupi è pronto ad emozionare il suo pubblico. Fate silenzio in sala, inizia lo spettacolo
32 persone del luogo consigliano
Teatro dei pupi - Siracusa
22 Via della Giudecca
32 persone del luogo consigliano
English-Italiano The puppet theatre / Teatro Dei pupi Address: Via della Giudecca, 22 96100 Siracusa Sicily, the land of puppets. Syracuse, city of art and culture; wandering through its historic alleys it almost seems to be in places far from time. Sounds of ancient crafts still echo today. Streets full of curious tourists who wander wandering in search of Sicilianity, are at times distracted and do not see that Sicily faces mute at every balcony and every canton. Sicily, land of contradictions and hopes of young artists who have taken up the ancient trades and among these trades there is the work of the puppets. The puppet theater is ready to excite its audience. Be quiet in the hall, the show begins Italiano Teatro dei pupi Indirizzo: Via della Giudecca, 22 96100 Siracusa Sicilia, la terra dei pupi. Siracusa, città d’arte e di cultura; vagando per i suoi vicoli storici sembra quasi di ritrovarsi in luoghi lontani dal tempo. Suoni di mestieri antichi echeggiano ancora oggi. Vie piene di turisti curiosi che vagano erranti in cerca di sicilianità, sono a tratti distratti e non vedono che la Sicilia si affaccia muta ad ogni balcone e ad ogni cantone. Sicilia, terra di contraddizioni e di speranze di giovani artisti che hanno ripreso gli antichi mestieri e fra questi mestieri c’è l’opera dei pupi. Il teatro dei pupi è pronto ad emozionare il suo pubblico. Fate silenzio in sala, inizia lo spettacolo
English-Italiano Temple of Apollo - Tempio di Apollo Address: Piazza Pancali 96100 Siracusa The Temple of Apollo after the end of the Classical Age has been repeatedly modified and reused for other purposes and this, ironically, has allowed it to survive. In Byzantine times it was transformed into a Christian church while during the Arab domination of Sicily it became a mosque. Later, from the 16th century it was transformed into a barracks and remained so until the fascist twenties when the superimposed building was demolished leaving only the original elements visible. Today the visitor can still appreciate the crepidome, the stepped platform on which the building rested. It was a very elongated building, a perimeter temple of 6x17 columns and measuring about 58x24 meters. One of the side walls of the cell and part of the lateral and frontal colonnade are also preserved, as well as two entire columns with their Doric capital. In the area of the Temple of Apollo are still visible parts of the temenos wall, the sacred enclosure and overlapping Byzantine structures. It is an archaic temple, dating back to the 6th century B. C. and probably the first large stone temple built by the Greeks in Sicily. The Temple of Apollo in Syracuse has several peculiarities starting from the monolithic columns, an indication of its antiquity and continuing with the narrowness of the intercolumnium, the free space between one column and the other. Italiano Indirizzo: Piazza Pancali 96100 Siracusa Il tempio di Apollo dopo la fine dell'epoca classica è stato più volte modificato e riutilizzato per altri scopi e questo, per ironia della sorte, ne ha permesso la sopravvivenza. In epoca bizantina è stato infatti trasformato in chiesa cristiana mentre durante il dominio arabo della Sicilia è diventato una moschea. In seguito, a partire dal XVI secolo è stato trasformato in un caserma e tale è rimasto fino al ventennio fascista quando l'edificio sovrapposto venne abbattuto lasciando in vista soltanto gli elementi originari. Oggi il visitatore ne può ancora apprezzare il crepidoma, la piattaforma a gradini su cui poggiava l'edificio. Si trattava di un edificio molto allungato, un tempio periptero di 6x17 colonne e che misurava all'incirca 58x24 metri. Si conserva inoltre uno dei muri laterali della cella e una parte del colonnato laterale e frontale oltre a due colonne intere con il relativo capitello in stile dorico. Nell'area del tempio di Apollo sono anche visibili ancora parti del muro del temenos, il recinto sacro e strutture bizantine sovrapposte. Si tratta di un tempio arcaico, databile al VI sec. a.C. e probabilmente il primo grande tempio in pietra costruito dai Greci in Sicilia. Il tempio di Apollo di Siracusa presenta diverse peculiarità a partire dalle colonne monolitiche, indice della sua antichità e continuando con la ristrettezza dell'intercolumnio, lo spazio libero tra una colonna e l'altra.
151 persone del luogo consigliano
Tempio di Apollo
Largo XXV Luglio
151 persone del luogo consigliano
English-Italiano Temple of Apollo - Tempio di Apollo Address: Piazza Pancali 96100 Siracusa The Temple of Apollo after the end of the Classical Age has been repeatedly modified and reused for other purposes and this, ironically, has allowed it to survive. In Byzantine times it was transformed into a Christian church while during the Arab domination of Sicily it became a mosque. Later, from the 16th century it was transformed into a barracks and remained so until the fascist twenties when the superimposed building was demolished leaving only the original elements visible. Today the visitor can still appreciate the crepidome, the stepped platform on which the building rested. It was a very elongated building, a perimeter temple of 6x17 columns and measuring about 58x24 meters. One of the side walls of the cell and part of the lateral and frontal colonnade are also preserved, as well as two entire columns with their Doric capital. In the area of the Temple of Apollo are still visible parts of the temenos wall, the sacred enclosure and overlapping Byzantine structures. It is an archaic temple, dating back to the 6th century B. C. and probably the first large stone temple built by the Greeks in Sicily. The Temple of Apollo in Syracuse has several peculiarities starting from the monolithic columns, an indication of its antiquity and continuing with the narrowness of the intercolumnium, the free space between one column and the other. Italiano Indirizzo: Piazza Pancali 96100 Siracusa Il tempio di Apollo dopo la fine dell'epoca classica è stato più volte modificato e riutilizzato per altri scopi e questo, per ironia della sorte, ne ha permesso la sopravvivenza. In epoca bizantina è stato infatti trasformato in chiesa cristiana mentre durante il dominio arabo della Sicilia è diventato una moschea. In seguito, a partire dal XVI secolo è stato trasformato in un caserma e tale è rimasto fino al ventennio fascista quando l'edificio sovrapposto venne abbattuto lasciando in vista soltanto gli elementi originari. Oggi il visitatore ne può ancora apprezzare il crepidoma, la piattaforma a gradini su cui poggiava l'edificio. Si trattava di un edificio molto allungato, un tempio periptero di 6x17 colonne e che misurava all'incirca 58x24 metri. Si conserva inoltre uno dei muri laterali della cella e una parte del colonnato laterale e frontale oltre a due colonne intere con il relativo capitello in stile dorico. Nell'area del tempio di Apollo sono anche visibili ancora parti del muro del temenos, il recinto sacro e strutture bizantine sovrapposte. Si tratta di un tempio arcaico, databile al VI sec. a.C. e probabilmente il primo grande tempio in pietra costruito dai Greci in Sicilia. Il tempio di Apollo di Siracusa presenta diverse peculiarità a partire dalle colonne monolitiche, indice della sua antichità e continuando con la ristrettezza dell'intercolumnio, lo spazio libero tra una colonna e l'altra.
English-Italiano Bagno Ebraico - Mikvev Location: Via G. B. Alagona 52 Phone No: +39. 0931. 21 467 This site, the centre of Jewish spiritual life, testifies to the existence of one of the oldest Syracuse Jewish communities in the Mediterranean. The miqweh, located 18 metres below road level and fed by pure spring water, is one of the only ritual baths in Europe that still retains its integrity and charm. The hypogeum of the White House, with its fresh water, tanks, pillars and vaults carved into the rock, offers scholars and visitors a glimpse of community life, feminine images, control practices, evoking in their specificity rules, customs and rites of purification. General information Timetable: Monday to Friday 10. 00 – 13. 00 – Saturday, Sunday 10. 00 – 13. 00 / 16. 00 – 18. 00 One visit every 30 minutes Entrance fee: €5. 00 Italiano Bagno Ebraico - Mikveh Località: Via G.B. Alagona 52 Tel.  + 39. 0931. 21467 Tale sito, centro della vita spirituale giudaica, testimonia l’esistenza di una comunità ebraica siracusana tra le più antiche di tutto il Mediterraneo. Il miqweh, situato a 18 metri sotto il livello stradale e alimentato da acqua pura sorgiva, è fra gli unici bagni rituali in Europa che conservi a tutt’oggi la sua integrità e il suo fascino. L'ipogeo di Casa Bianca, con le sue acque dolci, le vasche, i pilastri e le volte cavate nella roccia, apre a studiosi e visitatori spaccati di vita comunitaria, immagini al femminile, pratiche di controllo, evocando nella loro specificità norme, consuetudini e riti di purificazione. Informazioni generali Orario: Dal lunedì al venerdì ore 10.00 - 13.00 - Sabato, Domenica  ore 10.00 - 13.00 / 16.00 - 18.00 Una visita ogni 30 minuti Ingresso : €5,00
44 persone del luogo consigliano
Bagno ebraico - Mikveh
52 Via G.B. Alagona
44 persone del luogo consigliano
English-Italiano Bagno Ebraico - Mikvev Location: Via G. B. Alagona 52 Phone No: +39. 0931. 21 467 This site, the centre of Jewish spiritual life, testifies to the existence of one of the oldest Syracuse Jewish communities in the Mediterranean. The miqweh, located 18 metres below road level and fed by pure spring water, is one of the only ritual baths in Europe that still retains its integrity and charm. The hypogeum of the White House, with its fresh water, tanks, pillars and vaults carved into the rock, offers scholars and visitors a glimpse of community life, feminine images, control practices, evoking in their specificity rules, customs and rites of purification. General information Timetable: Monday to Friday 10. 00 – 13. 00 – Saturday, Sunday 10. 00 – 13. 00 / 16. 00 – 18. 00 One visit every 30 minutes Entrance fee: €5. 00 Italiano Bagno Ebraico - Mikveh Località: Via G.B. Alagona 52 Tel.  + 39. 0931. 21467 Tale sito, centro della vita spirituale giudaica, testimonia l’esistenza di una comunità ebraica siracusana tra le più antiche di tutto il Mediterraneo. Il miqweh, situato a 18 metri sotto il livello stradale e alimentato da acqua pura sorgiva, è fra gli unici bagni rituali in Europa che conservi a tutt’oggi la sua integrità e il suo fascino. L'ipogeo di Casa Bianca, con le sue acque dolci, le vasche, i pilastri e le volte cavate nella roccia, apre a studiosi e visitatori spaccati di vita comunitaria, immagini al femminile, pratiche di controllo, evocando nella loro specificità norme, consuetudini e riti di purificazione. Informazioni generali Orario: Dal lunedì al venerdì ore 10.00 - 13.00 - Sabato, Domenica  ore 10.00 - 13.00 / 16.00 - 18.00 Una visita ogni 30 minuti Ingresso : €5,00
English-Italiano Greek Theatre The Greek Theatre of Syracuse is a theatre built in the 5th century BC, located within the Neapolis Archaeological Park, on the southern slopes of the Temenite Hill. It was then rebuilt in the 3rd century BC and again transformed in Roman times Italiano Teatro Greco Il teatro greco di Siracusa è un teatro costruito nel V secolo a.C., situato all'interno del Parco archeologico della Neapolis, sulle pendici sul lato sud del colle Temenite. Fu poi rifatto nel III secolo a.C. e ancora ritrasformato in epoca romana
371 persone del luogo consigliano
Teatro Greco
Via Luigi Bernabò Brea
371 persone del luogo consigliano
English-Italiano Greek Theatre The Greek Theatre of Syracuse is a theatre built in the 5th century BC, located within the Neapolis Archaeological Park, on the southern slopes of the Temenite Hill. It was then rebuilt in the 3rd century BC and again transformed in Roman times Italiano Teatro Greco Il teatro greco di Siracusa è un teatro costruito nel V secolo a.C., situato all'interno del Parco archeologico della Neapolis, sulle pendici sul lato sud del colle Temenite. Fu poi rifatto nel III secolo a.C. e ancora ritrasformato in epoca romana
English-Italiano Paolo Orsi Museum The museum includes artifacts from prehistory to the Greek and Roman periods from excavations in the city and other sites in Sicily. The ground floor is divided into 4 sectors (A-B-C and D), while the central body (Area 1) is dedicated to the history of the Museum and there are brief presentations of the exhibits in the individual sectors. Finally, there is a numismatic section in the basement. Italiano Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi Il museo comprende reperti risalenti dai periodi della preistoria fino a quelli greco e romano provenienti da scavi della città e da altri siti della Sicilia. Il piano terreno è diviso in 4 settori (A-B-C e D), mentre il corpo centrale (Area 1) è dedicato alla storia del Museo e vi sono presentati brevemente i materiali esposti nei singoli settori. Infine è presente un settore numismatico nel seminterrato.
231 persone del luogo consigliano
Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi
66 Viale Teocrito
231 persone del luogo consigliano
English-Italiano Paolo Orsi Museum The museum includes artifacts from prehistory to the Greek and Roman periods from excavations in the city and other sites in Sicily. The ground floor is divided into 4 sectors (A-B-C and D), while the central body (Area 1) is dedicated to the history of the Museum and there are brief presentations of the exhibits in the individual sectors. Finally, there is a numismatic section in the basement. Italiano Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi Il museo comprende reperti risalenti dai periodi della preistoria fino a quelli greco e romano provenienti da scavi della città e da altri siti della Sicilia. Il piano terreno è diviso in 4 settori (A-B-C e D), mentre il corpo centrale (Area 1) è dedicato alla storia del Museo e vi sono presentati brevemente i materiali esposti nei singoli settori. Infine è presente un settore numismatico nel seminterrato.
English-Italiano In Syracuse there are three groups of catacombs: the catacombs of St. Lucy (2nd century AD), the catacombs of Vigna Cassia and the Bambin Gesù (3rd century AD) and the Catacombs of St. John. Beginning in the 4th century (after the edict of Constantine), following the layout of a former Greek aqueduct (with its cisterns) and enlarged until the 5th century, they have a layout very similar to that of the “castrum” (the typical Roman military camp). Thus we can identify a central tunnel (decumanus maximus) from which ten secondary tunnels (cardines) branch out: five to the north and five to the south. These cardines lead to four “rotunda” (former water cisterns): we have one in the north called “rotunda of Antioch” and three in the south: the “rotunda Marina”, the “rotunda of Adelphia” and the “rotunda of the Sarcophagi. ” There is also a last small rectangular cistern called the “cubicle of Eusebius”: this was set up to temporarily bury Pope Eusebius (died in Syracuse in exile in 310 AD) before being transferred to Rome. The walls of all these tunnels and roundabouts were exploited to obtain loculi to house individual deceased persons and for family or group tombs with multiple places (polychrome arches). The first cistern that can be reached towards the south through a cardines is the “Rotonda Marina. ” Along a very short section of corridor, which goes from the roundabout to the south, there is a graffiti representing a monogram and two boats stylized with fish: this point points to the tomb of Bishop Syracosio. For the early Christians the boat meant the church in the storm of the path of holiness, instead the fish was used because written in Greek ICTUS its letters were the initials of the phrase “Jesus Christ Son of God the Saviour. ” From the “Ronda Marina”, through a short tunnel, you can then go to the largest roundabout, that of Adelphia. Here in 1872 a prestigious marble sarcophagus carved in Roman workshops was found: it has 62 biblical figures of the Old and New Testaments, and in the center a shell with two busts (husband and wife); then it was sent to Syracuse to receive the body of Adelphia, wife of proconsul Valerius (4th century). This sarcophagus is now preserved in the Regional Museum “Paolo Orsi” of Syracuse. Of course, as with the nearby basilica, over the centuries the catacombs have suffered the depredation and desecration of the various invading peoples who arrived in Syracuse: the Vandals of Genseric in 440, the Goths of Totila in 549 and the Saracens in the 11th century. Of the old funeral home we have – according to Fr. Orsi’s words – only the bare skeleton. The catacombs were completely abandoned at the end of the 6th century. The underground Syracuse, almost completely unknown until the 16th century, aroused interest and curiosity only at the beginning of the 17th century. But only at the end of the last century did the archaeological excavations begin with Paolo Orsi, which were carried out with scientific rigor. Italiano A Siracusa ci sono tre gruppi di catacombe: quella di santa Lucia (II secolo d.C.), la catacomba di Vigna Cassia e del Bambin Gesù (III secolo d.C.) e la Catacomba di San Giovanni. Iniziate nel IV secolo (dopo l’editto di Costantino), seguendo il tracciato di un ex acquedotto greco (con relative cisterne) ed ampliate fino al V secolo, esse presentano una pianta che ricalca molto quella del “castrum” (il tipico accampamento militare romano). Perciò possiamo individuare una galleria centrale (decumanus maximus) da cui se ne diramano dieci secondarie (cardines): cinque a nord e cinque a sud. Questi cardines conducono a quattro “rotonde” (ex cisterne per l’acqua): ne abbiamo una a nord detta “rotonda di Antiochia” e tre a sud: la “rotonda Marina”, la “rotonda di Adelphia” e la “rotonda dei Sarcofaghi”. Si aggiunga inoltre un’ultima piccola cisterna di forma rettangolare detta “cubicolo di Eusebio”: questa era stata allestita per seppellire temporaneamente il papa Eusebio (morto a Siracusa in esilio nel 310 d.C.) prima di essere traslato a Roma. Le pareti di tutte queste gallerie e delle rotonde furono sfruttate per ricavare dei loculi per ospitare singoli defunti e per delle tombe di famiglia o di gruppo con più posti (arcosoli policromi). La prima cisterna che si raggiunge verso sud attraverso un cardines è la “rotonda Marina”. Lungo un tratto di corridoio molto breve, che va dalla rotonda verso sud, è visibile un graffito rappresentante un monogramma e due barche stilizzate a pesce: tale punto indica la tomba del vescovo Siracosio. Per i primi cristiani la barca significava la chiesa nella tempesta del cammino di santità, il pesce invece veniva usato perché scritto in greco ICTUS le sue lettere costituivano le iniziali della frase “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore”. Dalla “rotonda Marina”, tramite un breve cunicolo, si può passare poi alla rotonda più grande, quella di Adelphia. Qui nel 1872 fu ritrovato un prestigioso sarcofago di marmo scolpito nelle officine romane: presenta 62 personaggi biblici del vecchio e del nuovo Testamento, e al centro una conchiglia con due busti (marito e moglie); poi fu inviato a Siracusa per accogliere il corpo di Adelphia, moglie del proconsole Valerio (IV secolo). Tale sarcofago è oggi conservato al museo regionale “Paolo Orsi” di Siracusa. Naturalmente, come per la vicina basilica, nel corso dei secoli le catacombe hanno subito la depredazione e la profanazione dei vari popoli invasori arrivati a Siracusa: i Vandali di Genserico nel 440, i Goti di Totila nel 549 e i Saraceni nell’undicesimo secolo. Dell’antica dimora funebre non abbiamo – secondo le parole di P. Orsi -  che lo scheletro denudato. Le catacombe furono del tutto abbandonate alla fine del VI secolo. La Siracusa sotterranea, quasi del tutto sconosciuta fino al XVI secolo, destò interesse e curiosità solo agli inizi del secolo XVII. Ma soltanto alla fine del secolo scorso, con Paolo Orsi ebbero inizio gli scavi archeologici che furono condotti con rigore scientifico.
166 persone del luogo consigliano
Catacombe di San Giovanni
1 Via S. Giovanni alle Catacombe
166 persone del luogo consigliano
English-Italiano In Syracuse there are three groups of catacombs: the catacombs of St. Lucy (2nd century AD), the catacombs of Vigna Cassia and the Bambin Gesù (3rd century AD) and the Catacombs of St. John. Beginning in the 4th century (after the edict of Constantine), following the layout of a former Greek aqueduct (with its cisterns) and enlarged until the 5th century, they have a layout very similar to that of the “castrum” (the typical Roman military camp). Thus we can identify a central tunnel (decumanus maximus) from which ten secondary tunnels (cardines) branch out: five to the north and five to the south. These cardines lead to four “rotunda” (former water cisterns): we have one in the north called “rotunda of Antioch” and three in the south: the “rotunda Marina”, the “rotunda of Adelphia” and the “rotunda of the Sarcophagi. ” There is also a last small rectangular cistern called the “cubicle of Eusebius”: this was set up to temporarily bury Pope Eusebius (died in Syracuse in exile in 310 AD) before being transferred to Rome. The walls of all these tunnels and roundabouts were exploited to obtain loculi to house individual deceased persons and for family or group tombs with multiple places (polychrome arches). The first cistern that can be reached towards the south through a cardines is the “Rotonda Marina. ” Along a very short section of corridor, which goes from the roundabout to the south, there is a graffiti representing a monogram and two boats stylized with fish: this point points to the tomb of Bishop Syracosio. For the early Christians the boat meant the church in the storm of the path of holiness, instead the fish was used because written in Greek ICTUS its letters were the initials of the phrase “Jesus Christ Son of God the Saviour. ” From the “Ronda Marina”, through a short tunnel, you can then go to the largest roundabout, that of Adelphia. Here in 1872 a prestigious marble sarcophagus carved in Roman workshops was found: it has 62 biblical figures of the Old and New Testaments, and in the center a shell with two busts (husband and wife); then it was sent to Syracuse to receive the body of Adelphia, wife of proconsul Valerius (4th century). This sarcophagus is now preserved in the Regional Museum “Paolo Orsi” of Syracuse. Of course, as with the nearby basilica, over the centuries the catacombs have suffered the depredation and desecration of the various invading peoples who arrived in Syracuse: the Vandals of Genseric in 440, the Goths of Totila in 549 and the Saracens in the 11th century. Of the old funeral home we have – according to Fr. Orsi’s words – only the bare skeleton. The catacombs were completely abandoned at the end of the 6th century. The underground Syracuse, almost completely unknown until the 16th century, aroused interest and curiosity only at the beginning of the 17th century. But only at the end of the last century did the archaeological excavations begin with Paolo Orsi, which were carried out with scientific rigor. Italiano A Siracusa ci sono tre gruppi di catacombe: quella di santa Lucia (II secolo d.C.), la catacomba di Vigna Cassia e del Bambin Gesù (III secolo d.C.) e la Catacomba di San Giovanni. Iniziate nel IV secolo (dopo l’editto di Costantino), seguendo il tracciato di un ex acquedotto greco (con relative cisterne) ed ampliate fino al V secolo, esse presentano una pianta che ricalca molto quella del “castrum” (il tipico accampamento militare romano). Perciò possiamo individuare una galleria centrale (decumanus maximus) da cui se ne diramano dieci secondarie (cardines): cinque a nord e cinque a sud. Questi cardines conducono a quattro “rotonde” (ex cisterne per l’acqua): ne abbiamo una a nord detta “rotonda di Antiochia” e tre a sud: la “rotonda Marina”, la “rotonda di Adelphia” e la “rotonda dei Sarcofaghi”. Si aggiunga inoltre un’ultima piccola cisterna di forma rettangolare detta “cubicolo di Eusebio”: questa era stata allestita per seppellire temporaneamente il papa Eusebio (morto a Siracusa in esilio nel 310 d.C.) prima di essere traslato a Roma. Le pareti di tutte queste gallerie e delle rotonde furono sfruttate per ricavare dei loculi per ospitare singoli defunti e per delle tombe di famiglia o di gruppo con più posti (arcosoli policromi). La prima cisterna che si raggiunge verso sud attraverso un cardines è la “rotonda Marina”. Lungo un tratto di corridoio molto breve, che va dalla rotonda verso sud, è visibile un graffito rappresentante un monogramma e due barche stilizzate a pesce: tale punto indica la tomba del vescovo Siracosio. Per i primi cristiani la barca significava la chiesa nella tempesta del cammino di santità, il pesce invece veniva usato perché scritto in greco ICTUS le sue lettere costituivano le iniziali della frase “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore”. Dalla “rotonda Marina”, tramite un breve cunicolo, si può passare poi alla rotonda più grande, quella di Adelphia. Qui nel 1872 fu ritrovato un prestigioso sarcofago di marmo scolpito nelle officine romane: presenta 62 personaggi biblici del vecchio e del nuovo Testamento, e al centro una conchiglia con due busti (marito e moglie); poi fu inviato a Siracusa per accogliere il corpo di Adelphia, moglie del proconsole Valerio (IV secolo). Tale sarcofago è oggi conservato al museo regionale “Paolo Orsi” di Siracusa. Naturalmente, come per la vicina basilica, nel corso dei secoli le catacombe hanno subito la depredazione e la profanazione dei vari popoli invasori arrivati a Siracusa: i Vandali di Genserico nel 440, i Goti di Totila nel 549 e i Saraceni nell’undicesimo secolo. Dell’antica dimora funebre non abbiamo – secondo le parole di P. Orsi -  che lo scheletro denudato. Le catacombe furono del tutto abbandonate alla fine del VI secolo. La Siracusa sotterranea, quasi del tutto sconosciuta fino al XVI secolo, destò interesse e curiosità solo agli inizi del secolo XVII. Ma soltanto alla fine del secolo scorso, con Paolo Orsi ebbero inizio gli scavi archeologici che furono condotti con rigore scientifico.
English-Italiano THE EVENT OF LACRIMATION Between Piazza della Vittoria and Viale Teocrito is the Sanctuary of Our Lady of Tears, a deep sign of piety and faith, erected in memory of the miraculous event that saw in 1953, in a humble dwelling in the not far Via degli Orti, tearing a plaster effigy of the Virgin Mary, placed at the bedside of two married couples Racusani. THE SANTUARY The devotion that followed was of enormous proportions: the Marian cult today in Syracuse is manifested with the fervour and power of authentic faith. The small effigy of Our Lady of Tears, formerly temporarily sheltered in the nearby Piazza Euripides, has earned the devotion of the faithful the recently completed monumental Sanctuary that stands with a fast and modern structure now a religious symbol, towering over the whole panorama of the city. The work, designed by architects M. Andrault and P. Pamt, was completed in about 30 years and consists of the crypt and the upper temple, with a conical body formed by 22 daring reinforced concrete ribs reaching a total height of 74. 50 m, surmounted by a steel crown 20 m high Piazza, which carries a statue of the Madonna in gilded bronze, the work of F. Caldarella, surrounded by a halo with circular elements and a radius. Italiano L' EVENTO DELLA LACRIMAZIONE Tra piazza della Vittoria e viale Teocrito si trova il Santuario della Madonna delle Lacrime, segno profondo di pietà   e di fede, eretto a ricordo del miracoloso evento che vide nel 1953, in un'umile abitazione nella non lontana via degli Orti,  lacrimare una effige in gesso della Vergine Maria, posta al capezzale di due coniugi siracusani. IL SANTUARIO La devozione che ne è seguita è stata di enormi proporzioni: il culto mariano oggi a Siracusa si manifesta con il fervore e la forza di autentica fede. La piccola effige della Madonna delle Lacrime, prima provvisoriamente ricoverata nella vicina piazza Euripide, ha meritato dalla devozione dei fedeli il monumentale Santuario recentemente completato che  si erge con struttura svelta e moderna ormai a simbolo religioso, torreggiando su tutto il panorama della città. L'opera, progettata dagli architetti M. Andrault e P. Pamt, è stata realizzata in circa 30 anni ed è costituita dalla cripta e dal tempio superiore, con un corpo conico formato da 22 arditi costoloni in cemento armato che raggiungono un'altezza complessiva di m 74,50, sormontati da un coronamento in acciaio di 20 metri di altezza, che porta una statua della Madonna in bronzo dorato, opera di F. Caldarella, circondata da una aureola ad elementi circolari e raggiera.
108 persone del luogo consigliano
Santuario della Madonna delle Lacrime
33 Via del Santuario
108 persone del luogo consigliano
English-Italiano THE EVENT OF LACRIMATION Between Piazza della Vittoria and Viale Teocrito is the Sanctuary of Our Lady of Tears, a deep sign of piety and faith, erected in memory of the miraculous event that saw in 1953, in a humble dwelling in the not far Via degli Orti, tearing a plaster effigy of the Virgin Mary, placed at the bedside of two married couples Racusani. THE SANTUARY The devotion that followed was of enormous proportions: the Marian cult today in Syracuse is manifested with the fervour and power of authentic faith. The small effigy of Our Lady of Tears, formerly temporarily sheltered in the nearby Piazza Euripides, has earned the devotion of the faithful the recently completed monumental Sanctuary that stands with a fast and modern structure now a religious symbol, towering over the whole panorama of the city. The work, designed by architects M. Andrault and P. Pamt, was completed in about 30 years and consists of the crypt and the upper temple, with a conical body formed by 22 daring reinforced concrete ribs reaching a total height of 74. 50 m, surmounted by a steel crown 20 m high Piazza, which carries a statue of the Madonna in gilded bronze, the work of F. Caldarella, surrounded by a halo with circular elements and a radius. Italiano L' EVENTO DELLA LACRIMAZIONE Tra piazza della Vittoria e viale Teocrito si trova il Santuario della Madonna delle Lacrime, segno profondo di pietà   e di fede, eretto a ricordo del miracoloso evento che vide nel 1953, in un'umile abitazione nella non lontana via degli Orti,  lacrimare una effige in gesso della Vergine Maria, posta al capezzale di due coniugi siracusani. IL SANTUARIO La devozione che ne è seguita è stata di enormi proporzioni: il culto mariano oggi a Siracusa si manifesta con il fervore e la forza di autentica fede. La piccola effige della Madonna delle Lacrime, prima provvisoriamente ricoverata nella vicina piazza Euripide, ha meritato dalla devozione dei fedeli il monumentale Santuario recentemente completato che  si erge con struttura svelta e moderna ormai a simbolo religioso, torreggiando su tutto il panorama della città. L'opera, progettata dagli architetti M. Andrault e P. Pamt, è stata realizzata in circa 30 anni ed è costituita dalla cripta e dal tempio superiore, con un corpo conico formato da 22 arditi costoloni in cemento armato che raggiungono un'altezza complessiva di m 74,50, sormontati da un coronamento in acciaio di 20 metri di altezza, che porta una statua della Madonna in bronzo dorato, opera di F. Caldarella, circondata da una aureola ad elementi circolari e raggiera.
English-Italiano In the centre of the square stands the beautiful fountain of Diana by the Piceno sculptor Giulio Moschetti of 1906, which tells the legend of Aretusa. The nymph is depicted in the act of escaping from Alpheus who, with his arms outstretched, tries to grab her. Diana, hieratically at the center of the group, shields the young girl. The buildings overlooking it summarize all the history of the island, from the Middle Ages to the present day. Italiano Al centro della piazza spicca la bella fontana di Diana dello scultore piceno Giulio Moschetti del 1906 che narra la leggenda di Aretusa. La ninfa è raffigurata nell’atto di fuggire da Alfeo che, con le braccia protese, cerca di afferrarla. Diana, ieraticamente al centro del gruppo, fa scudo alla giovinetta. I palazzi che vi si affacciano riassumono tutta la storia dell'isola, dal Medioevo ai nostri giorni.
29 persone del luogo consigliano
Fontana di Diana
Piazza Archimede
29 persone del luogo consigliano
English-Italiano In the centre of the square stands the beautiful fountain of Diana by the Piceno sculptor Giulio Moschetti of 1906, which tells the legend of Aretusa. The nymph is depicted in the act of escaping from Alpheus who, with his arms outstretched, tries to grab her. Diana, hieratically at the center of the group, shields the young girl. The buildings overlooking it summarize all the history of the island, from the Middle Ages to the present day. Italiano Al centro della piazza spicca la bella fontana di Diana dello scultore piceno Giulio Moschetti del 1906 che narra la leggenda di Aretusa. La ninfa è raffigurata nell’atto di fuggire da Alfeo che, con le braccia protese, cerca di afferrarla. Diana, ieraticamente al centro del gruppo, fa scudo alla giovinetta. I palazzi che vi si affacciano riassumono tutta la storia dell'isola, dal Medioevo ai nostri giorni.
English-Italiano Italiano The Papyrus Museum, created and managed by the International Papyrus Institute, is concerned with the study, conservation and dissemination of the evidence of the “papyrus” culture. The Papyrus Museum is not only a museum exhibition but also carries out a didactic-scientific activity whose results have contributed to the solution of many questions ranging from the origin of the papyrus to the preservation of the papyrus of the river Cyanus and the source of Aretusa (Syracuse), from the valorization of the historical traditions related to papyrus to the study of ancient techniques manufacturing and conservative restoration of papyraceous documents. The Museum is the promoter of the project Conservative Restoration of Papyri in Egypt, directed by Corrado Basile, in which various activities are carried out: conservation restoration missions of papyri of the Egyptian Museum of Cairo, the Bibliotheca Alexandrina and the Greco-Roman Museum of Alexandria, twinning with the Bibliotheca Alexandrina, creation of the Laboratory of Conservative Restoration Papyrus exhibition in the Egyptian Museum in Cairo, papyrus restoration courses. Il Museo del Papiro, creato e gestito dall’Istituto Internazionale del Papiro, si occupa dello studio, della conservazione e della divulgazione delle testimonianze della cultura del “papiro”. Il Museo del Papiro non è solo una esposizione museale ma svolge un’attività didattico-scientifica i cui risultati hanno fornito un concreto contributo alla soluzione di molti quesiti che vanno dall’origine del papiro alla salvaguardia dei papiri del fiume Ciane e della fonte Aretusa (Siracusa), dalla valorizzazione delle tradizioni storiche legate al papiro agli studi sulle antiche tecniche di manifattura e al restauro conservativo dei documenti papiracei. Il Museo è promotore del progetto Restauro Conservativo dei Papiri in Egitto, diretto da Corrado Basile, nell’ambito del quale sono svolte varie attività: missioni di restauro conservativo dei papiri del Museo Egizio del Cairo, della Bibliotheca Alexandrina e del Museo greco-romano di Alessandria, gemellaggio con la Bibliotheca Alexandrina, creazione del Laboratorio di Restauro Conservativo dei Papiri nel Museo Egizio del Cairo, corsi di restauro dei papiri. Nelle sale del Museo sono esposti: papiri faraonici, ieratici, demotici, greci e copti; papiri prodotti a Siracusa dal XIX secolo; manufatti in papiro (corde, stuoie, recipienti, sandali, ecc.); barche di papiro provenienti dall’Etiopia e dal lago Ciad, con ampia documentazione sulle tecniche di fabbricazione; un erbario comprendente ombrelle di Cyperus papyrus L. raccolte lungo il Nilo (Kenya, Uganda, Sudan, Etiopia, Egitto), nel lago Ciad, nel lago Hula (Israele) e in Sicilia (Fiumefreddo e Siracusa); gli utensili e i materiali per la scrittura (mortai e pestelli, tavolozze, pennelli, colori, adesivi per inchiostri, resine e gommoresine, ecc.); un’ampia documentazione storica sulle origini del papiro e sulla fabbricazione della carta; decorazioni parietali che raffigurano il papiro e documentano gli usi che di esso si facevano. L’esigenza maggiore è quella di poter disporre di spazi più ampi sia per una migliore disposizione funzionale dei materiali sia per svolgere le attività di ricerca nella maniera più adeguata.  Il trasferimento del Museo del Papiro nella struttura più ampia dell’ex convento di Sant’Agostino, immobile sito nel centro storico di Siracusa, consente di ospitare le varie sezioni del Museo: l’esposizione museale, la biblioteca, la sala per mostre temporanee, i laboratori didattici nonché la “Scuola Internazionale di Restauro di Papiri”.
40 persone del luogo consigliano
Museo del Papiro Corrado Basile
14 Via Nizza
40 persone del luogo consigliano
English-Italiano Italiano The Papyrus Museum, created and managed by the International Papyrus Institute, is concerned with the study, conservation and dissemination of the evidence of the “papyrus” culture. The Papyrus Museum is not only a museum exhibition but also carries out a didactic-scientific activity whose results have contributed to the solution of many questions ranging from the origin of the papyrus to the preservation of the papyrus of the river Cyanus and the source of Aretusa (Syracuse), from the valorization of the historical traditions related to papyrus to the study of ancient techniques manufacturing and conservative restoration of papyraceous documents. The Museum is the promoter of the project Conservative Restoration of Papyri in Egypt, directed by Corrado Basile, in which various activities are carried out: conservation restoration missions of papyri of the Egyptian Museum of Cairo, the Bibliotheca Alexandrina and the Greco-Roman Museum of Alexandria, twinning with the Bibliotheca Alexandrina, creation of the Laboratory of Conservative Restoration Papyrus exhibition in the Egyptian Museum in Cairo, papyrus restoration courses. Il Museo del Papiro, creato e gestito dall’Istituto Internazionale del Papiro, si occupa dello studio, della conservazione e della divulgazione delle testimonianze della cultura del “papiro”. Il Museo del Papiro non è solo una esposizione museale ma svolge un’attività didattico-scientifica i cui risultati hanno fornito un concreto contributo alla soluzione di molti quesiti che vanno dall’origine del papiro alla salvaguardia dei papiri del fiume Ciane e della fonte Aretusa (Siracusa), dalla valorizzazione delle tradizioni storiche legate al papiro agli studi sulle antiche tecniche di manifattura e al restauro conservativo dei documenti papiracei. Il Museo è promotore del progetto Restauro Conservativo dei Papiri in Egitto, diretto da Corrado Basile, nell’ambito del quale sono svolte varie attività: missioni di restauro conservativo dei papiri del Museo Egizio del Cairo, della Bibliotheca Alexandrina e del Museo greco-romano di Alessandria, gemellaggio con la Bibliotheca Alexandrina, creazione del Laboratorio di Restauro Conservativo dei Papiri nel Museo Egizio del Cairo, corsi di restauro dei papiri. Nelle sale del Museo sono esposti: papiri faraonici, ieratici, demotici, greci e copti; papiri prodotti a Siracusa dal XIX secolo; manufatti in papiro (corde, stuoie, recipienti, sandali, ecc.); barche di papiro provenienti dall’Etiopia e dal lago Ciad, con ampia documentazione sulle tecniche di fabbricazione; un erbario comprendente ombrelle di Cyperus papyrus L. raccolte lungo il Nilo (Kenya, Uganda, Sudan, Etiopia, Egitto), nel lago Ciad, nel lago Hula (Israele) e in Sicilia (Fiumefreddo e Siracusa); gli utensili e i materiali per la scrittura (mortai e pestelli, tavolozze, pennelli, colori, adesivi per inchiostri, resine e gommoresine, ecc.); un’ampia documentazione storica sulle origini del papiro e sulla fabbricazione della carta; decorazioni parietali che raffigurano il papiro e documentano gli usi che di esso si facevano. L’esigenza maggiore è quella di poter disporre di spazi più ampi sia per una migliore disposizione funzionale dei materiali sia per svolgere le attività di ricerca nella maniera più adeguata.  Il trasferimento del Museo del Papiro nella struttura più ampia dell’ex convento di Sant’Agostino, immobile sito nel centro storico di Siracusa, consente di ospitare le varie sezioni del Museo: l’esposizione museale, la biblioteca, la sala per mostre temporanee, i laboratori didattici nonché la “Scuola Internazionale di Restauro di Papiri”.
Parco acquatico - Water park
25 persone del luogo consigliano
Aretusa Park
Contrada Spalla
25 persone del luogo consigliano
Parco acquatico - Water park

Local gastronomic tips. Consigli gastronomici del luogo

This guide has been created to provide our guests with local gastronomic tips. Questa guida é stata creata per fornire ai nostri ospiti consigli gastronomici del luogo.
English - Italiano Osteria Mariano Address: Vicolo Zuccalà, 9 96100 Siracusa Delicious local food Italiano Osteria da Mariano Indirizzo: Vicolo Zuccalà, 9 96100 Siracusa Ottima Osteria dove gustare ottime pietanze tipiche del luogo.
21 persone del luogo consigliano
Osteria Mariano
9 Vicolo Zuccalà
21 persone del luogo consigliano
English - Italiano Osteria Mariano Address: Vicolo Zuccalà, 9 96100 Siracusa Delicious local food Italiano Osteria da Mariano Indirizzo: Vicolo Zuccalà, 9 96100 Siracusa Ottima Osteria dove gustare ottime pietanze tipiche del luogo.
English-Italiano Osteria Sveva Inn with excellent Syracuse specialities Italiano Osteria con ottime specialità siracusane
9 persone del luogo consigliano
Osteria Sveva
1 Piazza Federico di Svevia
9 persone del luogo consigliano
English-Italiano Osteria Sveva Inn with excellent Syracuse specialities Italiano Osteria con ottime specialità siracusane
English-Italian Bianco Pepe Food&Drink Address: Piazza del Precursore, 7 96100 Siracusa Very good Pizza 🍕 Italiano Bianco Pepe Food&Drink Indirizzo: Piazza del Precursore, 7 96100 Siracusa Ottima Pizza 🍕
9 persone del luogo consigliano
BiancoPepe Pizzoleria
7-8-9 Piazza del Precursore
9 persone del luogo consigliano
English-Italian Bianco Pepe Food&Drink Address: Piazza del Precursore, 7 96100 Siracusa Very good Pizza 🍕 Italiano Bianco Pepe Food&Drink Indirizzo: Piazza del Precursore, 7 96100 Siracusa Ottima Pizza 🍕
English - Italiano Restaurant - Fresh fish Address: Via Elorina, 13 96100 Siracusa A great place to enjoy frsh fish dishes. The restaurant is located in the same building where fish is sold; that's why to enter, you will pass through a large room with water tanks containing live fish. Italiano Ristorante - Pesce fresco Indirizzo: Via Elorina, 13 96100 Siracusa Ottimo ristorante dove gustare pesce fresco. Il ristorante si trova nello stesso edificio dove vendono il pesce; per cui per accedere alla sala del ristorante, passerete attraverso una grande stanza con vasche d'acqua contenenti pesce vivo.
13 persone del luogo consigliano
Onda Blu
13 Via Elorina
13 persone del luogo consigliano
English - Italiano Restaurant - Fresh fish Address: Via Elorina, 13 96100 Siracusa A great place to enjoy frsh fish dishes. The restaurant is located in the same building where fish is sold; that's why to enter, you will pass through a large room with water tanks containing live fish. Italiano Ristorante - Pesce fresco Indirizzo: Via Elorina, 13 96100 Siracusa Ottimo ristorante dove gustare pesce fresco. Il ristorante si trova nello stesso edificio dove vendono il pesce; per cui per accedere alla sala del ristorante, passerete attraverso una grande stanza con vasche d'acqua contenenti pesce vivo.
English - Italiano Piano B - Restaurant Address: Via Cairoli, 18 96100 Siracusa Nice place to enjoy very tasty Pizza Italiano Ristorante - Piano B Indirizzo: Via Cairoli, 18 96100 Siracusa Ottimo scelta per gustare un'ottima pizza
38 persone del luogo consigliano
Piano B
18 Via Cairoli
38 persone del luogo consigliano
English - Italiano Piano B - Restaurant Address: Via Cairoli, 18 96100 Siracusa Nice place to enjoy very tasty Pizza Italiano Ristorante - Piano B Indirizzo: Via Cairoli, 18 96100 Siracusa Ottimo scelta per gustare un'ottima pizza
English – Italiano The Ortigia Market is the triumph of Sicilian flavours and gastronomy. It takes place every day along the Via De Benedictis from 7. 30 a. m. to 2 p. m. So every morning, except Sunday, there is a lively commercial activity in this area, which stretches as far as the nearby Temple of Apollo. The Ortigia Market embraces a part of the nearby Piazza Cesare Battisti. Right next to the square you will find stalls and shops with more cheeses, cold cuts, wines, liqueurs, preserves and various spices. We recommend visiting in the early hours of the morning especially during the particularly hot months of July and August. Italiano Il Mercato di Ortigia è il trionfo dei sapori e della gastronomia siciliana. Si svolge tutti i giorni lungo la Via De Benedictis dalle 7.30 del mattino sino alle 14.00. Tutte le mattine dunque, tranne la domenica, le attività commerciali animano questa zona che si protende sino al limitrofo Tempio di Apollo. Il Mercato di Ortigia abbraccia una parte della vicina Piazza Cesare Battisti. Proprio in prossimità della piazza troverete bancarelle e negozi con maggiore presenza di formaggi , salumi ,vini , liquori, conserve e spezie varie. Consigliamo di recarvi nelle prime ore della mattinata soprattutto durante i mesi di luglio e agosto particolarmente caldi. Oltre a poter disporre, in questa fascia oraria , delle migliori scelte.
16 persone del luogo consigliano
Mercato
21 Via Trento
16 persone del luogo consigliano
English – Italiano The Ortigia Market is the triumph of Sicilian flavours and gastronomy. It takes place every day along the Via De Benedictis from 7. 30 a. m. to 2 p. m. So every morning, except Sunday, there is a lively commercial activity in this area, which stretches as far as the nearby Temple of Apollo. The Ortigia Market embraces a part of the nearby Piazza Cesare Battisti. Right next to the square you will find stalls and shops with more cheeses, cold cuts, wines, liqueurs, preserves and various spices. We recommend visiting in the early hours of the morning especially during the particularly hot months of July and August. Italiano Il Mercato di Ortigia è il trionfo dei sapori e della gastronomia siciliana. Si svolge tutti i giorni lungo la Via De Benedictis dalle 7.30 del mattino sino alle 14.00. Tutte le mattine dunque, tranne la domenica, le attività commerciali animano questa zona che si protende sino al limitrofo Tempio di Apollo. Il Mercato di Ortigia abbraccia una parte della vicina Piazza Cesare Battisti. Proprio in prossimità della piazza troverete bancarelle e negozi con maggiore presenza di formaggi , salumi ,vini , liquori, conserve e spezie varie. Consigliamo di recarvi nelle prime ore della mattinata soprattutto durante i mesi di luglio e agosto particolarmente caldi. Oltre a poter disporre, in questa fascia oraria , delle migliori scelte.
English-Italiano Ice-cream shop - Fiordilatte Address: Piazza Duomo, 22 96100 Siracusa Great place to enjoy pastry products and artisanal ice creams Italiano Gelateria Fiordilatte Indirizzo: Piazza Duomo, 22 96100 Siracusa Ottimo posto dove gustare prodotti di pasticceria e gelati artigianali
21 persone del luogo consigliano
Fior di latte
18 Piazza Duomo
21 persone del luogo consigliano
English-Italiano Ice-cream shop - Fiordilatte Address: Piazza Duomo, 22 96100 Siracusa Great place to enjoy pastry products and artisanal ice creams Italiano Gelateria Fiordilatte Indirizzo: Piazza Duomo, 22 96100 Siracusa Ottimo posto dove gustare prodotti di pasticceria e gelati artigianali
English-Italian Wine Bar with great reviews on TripAdvisor. Italiano Wine Bar con ottime recensioni su TripAdvisor.
7 persone del luogo consigliano
EVOÈ Wine Bar Shop
56 Via della Maestranza
7 persone del luogo consigliano
English-Italian Wine Bar with great reviews on TripAdvisor. Italiano Wine Bar con ottime recensioni su TripAdvisor.
English-Italiano A true experience of flavours and Sicilian folklore! If you go to the market, you must stop at this dairy where you can enjoy sandwiches stuffed with fresh, delicious cold cuts and fresh cheeses. Italiano Una vera esperienza di sapori e folklore siciliano. Se andate al mercato, non potete non fermarvi in questo caseificio in cui poter gustare panini imbottiti con salumi e formaggi freschi dai sapori eccezionali.
138 persone del luogo consigliano
Caseificio Borderi
6 Via Emmanuele de Benedictis
138 persone del luogo consigliano
English-Italiano A true experience of flavours and Sicilian folklore! If you go to the market, you must stop at this dairy where you can enjoy sandwiches stuffed with fresh, delicious cold cuts and fresh cheeses. Italiano Una vera esperienza di sapori e folklore siciliano. Se andate al mercato, non potete non fermarvi in questo caseificio in cui poter gustare panini imbottiti con salumi e formaggi freschi dai sapori eccezionali.

Consigli per viaggiatori

Muoversi in zona

Hop on Hop off

English-Italian http://www.siracusaopentour.com/ Thanks to the Hop On Hop Off formula you can get on and off the bus at every stop as many times as you want! Italiano Grazie alla formula Hop On Hop Off puoi salire  e scendere dal bus ad ogni fermata quante volte vuoi! http://www.siracusaopentour.com/