Guidebook for Latera

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Guidebook for Latera

Sightseeing

Orvieto sorge su una rupe di tufo (ignimbrite di Orvieto - Bagnoregio), tra i 280 (Piazza Cahen) - 325 (S. Francesco) m s.l.m., che domina la valle del fiume Paglia, affluente di destra del Tevere e che proprio sotto la città riceve da sinistra il Chiani, la Chiana Romana proveniente dalla Valdichiana. Questa enorme mesa tufacea, che si erge dai venti ai cinquanta metri dal piano della campagna, si deve al collasso di ground sourge (nubi e valanghe ardenti) dall'attività quaternaria dei vulcani del sistema Volsinio, relitto nella caldera che ospita il lago vulcanico maggiore d'Europa, quello di Bolsena. Da visitare il Duomo Gotico. Tanto è celebre nel mondo, il Duomo di Orvieto, che non poche persone giungono nella città della Rupe unicamente attratte dal suo grandioso monumento simbolo. A noi piace pensare che arriverete a Orvieto per conoscerne anche altri e numerosi tesori, ma è indubbio che la Cattedrale di Santa Maria Assunta – semplicemente il Duomo per gli orvietani e non solo – di Orvieto costituisce la maggiore e incontrastata meraviglia. Celebrato nei secoli da artisti, scrittori e comuni mortali, il Duomo non mancherà di sorprendervi anche se siete ben documentati e ne avete già molto letto, anche se ne avete già gustato immagini ed eventuali cartoline. Da qualunque direzione sopravverrete, vi stupiranno le sue ardite e slanciate proporzioni – un indubitabile inno al desiderio di infinito e di ascesa verso il cielo – e la sua mirabile e suggestiva unicità, che sfugge a ogni semplicistica classificazione di stile. Intitolata alla Vergine Assunta, la Cattedrale è ovunque riconosciuta come una delle massime realizzazioni artistiche del tardo Medioevo italiano, in cui si fondono, a superare la tradizione basilicale romana e a creare un insieme del tutto irripetibile e originale, il sentimento che animò le grandi cattedrali europee del due-trecento, le soluzioni architettoniche degli ordini mendicanti e i motivi figurativi del gotico francese.
389 persone del luogo consigliano
Orvieto
389 persone del luogo consigliano
Orvieto sorge su una rupe di tufo (ignimbrite di Orvieto - Bagnoregio), tra i 280 (Piazza Cahen) - 325 (S. Francesco) m s.l.m., che domina la valle del fiume Paglia, affluente di destra del Tevere e che proprio sotto la città riceve da sinistra il Chiani, la Chiana Romana proveniente dalla Valdichiana. Questa enorme mesa tufacea, che si erge dai venti ai cinquanta metri dal piano della campagna, si deve al collasso di ground sourge (nubi e valanghe ardenti) dall'attività quaternaria dei vulcani del sistema Volsinio, relitto nella caldera che ospita il lago vulcanico maggiore d'Europa, quello di Bolsena. Da visitare il Duomo Gotico. Tanto è celebre nel mondo, il Duomo di Orvieto, che non poche persone giungono nella città della Rupe unicamente attratte dal suo grandioso monumento simbolo. A noi piace pensare che arriverete a Orvieto per conoscerne anche altri e numerosi tesori, ma è indubbio che la Cattedrale di Santa Maria Assunta – semplicemente il Duomo per gli orvietani e non solo – di Orvieto costituisce la maggiore e incontrastata meraviglia. Celebrato nei secoli da artisti, scrittori e comuni mortali, il Duomo non mancherà di sorprendervi anche se siete ben documentati e ne avete già molto letto, anche se ne avete già gustato immagini ed eventuali cartoline. Da qualunque direzione sopravverrete, vi stupiranno le sue ardite e slanciate proporzioni – un indubitabile inno al desiderio di infinito e di ascesa verso il cielo – e la sua mirabile e suggestiva unicità, che sfugge a ogni semplicistica classificazione di stile. Intitolata alla Vergine Assunta, la Cattedrale è ovunque riconosciuta come una delle massime realizzazioni artistiche del tardo Medioevo italiano, in cui si fondono, a superare la tradizione basilicale romana e a creare un insieme del tutto irripetibile e originale, il sentimento che animò le grandi cattedrali europee del due-trecento, le soluzioni architettoniche degli ordini mendicanti e i motivi figurativi del gotico francese.
Pitigliano è un comune italiano di 3 867 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Il caratteristico centro storico è noto come la piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica, da sempre ben integrata nel contesto sociale che qui aveva la propria sinagoga. Palazzo Orsini è una delle attrazioni principali. Le ore migliori per visitare Pitigliano sono quelle serali.
314 persone del luogo consigliano
Pitigliano
314 persone del luogo consigliano
Pitigliano è un comune italiano di 3 867 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Il caratteristico centro storico è noto come la piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica, da sempre ben integrata nel contesto sociale che qui aveva la propria sinagoga. Palazzo Orsini è una delle attrazioni principali. Le ore migliori per visitare Pitigliano sono quelle serali.
Sorano è un comune italiano di 3 464 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Sorano è definita la Matera della Toscana, per la sua particolare caratteristica urbanistica di numerosi edifici rupestri scavati nel tufo, che ricordano i celebri Sassi di Matera.
111 persone del luogo consigliano
Sorano
111 persone del luogo consigliano
Sorano è un comune italiano di 3 464 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Sorano è definita la Matera della Toscana, per la sua particolare caratteristica urbanistica di numerosi edifici rupestri scavati nel tufo, che ricordano i celebri Sassi di Matera.
Le terme di Saturnia costituiscono un insieme di sorgenti termali situate nel comune di Manciano, a pochi chilometri dalla località di Saturnia, rispetto alla quale sorgono nella sottostante vallata sud-orientale. Le sorgenti termali che alimentano le terme interessano un vasto territorio che spazia dal monte Amiata alle Colline dell'Albegna e del Fiora, fino a raggiungere la Maremma grossetana presso Roselle (terme di Roselle) e Talamone (Terme dell'Osa).
373 persone del luogo consigliano
Terme di Saturnia
373 persone del luogo consigliano
Le terme di Saturnia costituiscono un insieme di sorgenti termali situate nel comune di Manciano, a pochi chilometri dalla località di Saturnia, rispetto alla quale sorgono nella sottostante vallata sud-orientale. Le sorgenti termali che alimentano le terme interessano un vasto territorio che spazia dal monte Amiata alle Colline dell'Albegna e del Fiora, fino a raggiungere la Maremma grossetana presso Roselle (terme di Roselle) e Talamone (Terme dell'Osa).
Sovana, piccolo ed intatto borgo medioevale, importante centro etrusco e sede episcopale. La Chiesa Romanica è meravigliosa!
147 persone del luogo consigliano
Sovana
147 persone del luogo consigliano
Sovana, piccolo ed intatto borgo medioevale, importante centro etrusco e sede episcopale. La Chiesa Romanica è meravigliosa!
Il meraviglioso borgo di Civita di Bagnoregio, la cosidetta Civita che muore è un piccolissimo centro dove il tempo sembra essersi fermato e dove si può giungere soltanto a piedi, percorrendo un ponte in cemento armato realizzato a vantaggio dei pochi cittadini rimasti e dei turisti che la visitano da tutto il mondo.
211 persone del luogo consigliano
Civita di Bagnoregio
211 persone del luogo consigliano
Il meraviglioso borgo di Civita di Bagnoregio, la cosidetta Civita che muore è un piccolissimo centro dove il tempo sembra essersi fermato e dove si può giungere soltanto a piedi, percorrendo un ponte in cemento armato realizzato a vantaggio dei pochi cittadini rimasti e dei turisti che la visitano da tutto il mondo.

Food Scene

Trattoria Toscana
94 persone del luogo consigliano
Bolsena
94 persone del luogo consigliano
Trattoria Toscana
Pepenero A Capodimonte, affacciato sulle acque del Lago di Bolsena, proprio all'inizio del lungolago, troverete il Ristorante Pepenero. Al vasto incanto del paesaggio si unisce, esaltandone la suggestione, l'atmosfera intima e sofisticata che ispira il locale. Due sale, di cui una esterna con tavoli a bordo lago, arredi moderni, servizio impeccabile: lo scenario perfetto per cerimonie, pranzi, cene di lavoro ed ogni evento importante, tutto l’anno, nella vivida luce dell’estate come nelle poetiche sfumature dei colori invernali. È proprio da ogni stagione che la nostra cucina prende il meglio, con prodotti stagionali d’eccellenza, e nel rispetto delle esigenze della propria clientela, a cominciare da quelle dei celiaci. Per loro Pepenero ha pensato a piatti specifici, lasciando invariati gusto e inventiva culinaria. Ma tutte le esigenze sono tenute egualmente presenti dal nostro ristorante: così, oltre ai piatti di pesce, ormai ampiamente noti e apprezzati, da scoprire sono pure le deliziose pietanze di carne. Competenza ed eccellenza sono a fondamento della filosofia di Pepenero: l’eccellenza dei nostri piatti e della nostra fornitissima cantina con le migliori etichette; la competenza del nostro personale che può far fronte ad ogni evento, dal più intimo al più ampio, anche grazie a un servizio di catering e banqueting di altissimo livello. Chiusura: lunedì
28 persone del luogo consigliano
Capodimonte
28 persone del luogo consigliano
Pepenero A Capodimonte, affacciato sulle acque del Lago di Bolsena, proprio all'inizio del lungolago, troverete il Ristorante Pepenero. Al vasto incanto del paesaggio si unisce, esaltandone la suggestione, l'atmosfera intima e sofisticata che ispira il locale. Due sale, di cui una esterna con tavoli a bordo lago, arredi moderni, servizio impeccabile: lo scenario perfetto per cerimonie, pranzi, cene di lavoro ed ogni evento importante, tutto l’anno, nella vivida luce dell’estate come nelle poetiche sfumature dei colori invernali. È proprio da ogni stagione che la nostra cucina prende il meglio, con prodotti stagionali d’eccellenza, e nel rispetto delle esigenze della propria clientela, a cominciare da quelle dei celiaci. Per loro Pepenero ha pensato a piatti specifici, lasciando invariati gusto e inventiva culinaria. Ma tutte le esigenze sono tenute egualmente presenti dal nostro ristorante: così, oltre ai piatti di pesce, ormai ampiamente noti e apprezzati, da scoprire sono pure le deliziose pietanze di carne. Competenza ed eccellenza sono a fondamento della filosofia di Pepenero: l’eccellenza dei nostri piatti e della nostra fornitissima cantina con le migliori etichette; la competenza del nostro personale che può far fronte ad ogni evento, dal più intimo al più ampio, anche grazie a un servizio di catering e banqueting di altissimo livello. Chiusura: lunedì

Parks & Nature

il giardino all'italiana è meraviglioso. Villa Lante è una delle maggiori realizzazioni del Cinquecento italiano. Da ricordare in modo particolare la Fontana dei Mori del Giambologna, le due palazzine (Gambara e Montalto) e uno spettacolare sistema di fontane e giochi d’acqua oltre a un bel parco boschivo. Tutta la Villa (tra giardino all'italiana e parco) occupa una superficie di 22 ettari
101 persone del luogo consigliano
Villa Lante
71 Via Jacopo Barozzi
101 persone del luogo consigliano
il giardino all'italiana è meraviglioso. Villa Lante è una delle maggiori realizzazioni del Cinquecento italiano. Da ricordare in modo particolare la Fontana dei Mori del Giambologna, le due palazzine (Gambara e Montalto) e uno spettacolare sistema di fontane e giochi d’acqua oltre a un bel parco boschivo. Tutta la Villa (tra giardino all'italiana e parco) occupa una superficie di 22 ettari
il giardino Orsini (Parco dei Mostri) è un esperienza da fare! Il parco dei Mostri di Bomarzo fu ideato dall'architetto Pirro Ligorio uno dei più grandi architetti della seconda metà del 1500 italiano ... e forse oggi un po' troppo poco ricordato. Pirro Ligorio per il Cardinale Ippolito II d'Este realizzò Villa d'Este a Tivoli. Su commissione del Principe Pier Francesco Orsini realizzò il Parco dei Mostri di Bomarzo. E per finire, una più che onorata carriera, completò San Pietro dopo la morte di Michelangelo! Ma torniamo a Bomarzo ed a Pier Francesco Orsini detto Vicino (1523-1585).
200 persone del luogo consigliano
Parco dei Mostri
Località Giardino
200 persone del luogo consigliano
il giardino Orsini (Parco dei Mostri) è un esperienza da fare! Il parco dei Mostri di Bomarzo fu ideato dall'architetto Pirro Ligorio uno dei più grandi architetti della seconda metà del 1500 italiano ... e forse oggi un po' troppo poco ricordato. Pirro Ligorio per il Cardinale Ippolito II d'Este realizzò Villa d'Este a Tivoli. Su commissione del Principe Pier Francesco Orsini realizzò il Parco dei Mostri di Bomarzo. E per finire, una più che onorata carriera, completò San Pietro dopo la morte di Michelangelo! Ma torniamo a Bomarzo ed a Pier Francesco Orsini detto Vicino (1523-1585).