La guida di Casa Azul Amalfi

Gennaro
La guida di Casa Azul Amalfi

Informazioni sulla città/località

Amalfi, da dove prende il nome la Costiera amalfitana, si presenta ai turisti come luogo fantastico anche se le sue spiagge, eccetto quelle fronte città, sono di fruizione difficile perché si possono raggiungere o via mare o attraverso lunghe scalinate ma si tratta ad ogni modo di una esperienza unica a stretto contatto con la natura. Ad Amalfi si possono godere delle belle passeggiate lungo i caratteristici vicoli e visitare il famoso Duomo. Per chi ama passeggiare si consiglia di recarsi al Vallone delle Ferriere, riserva naturale di gran fascino alle spalle di Amalfi. Si costeggiano ruscelli e vecchie fabbriche che un tempo producevano la tipica carta a mano di Amalfi. Ci vuole anche un giretto sul caratteristico lungomare, da qui puoi raggiungere il porto ed ammirare dalla sua punta Amalfi. Nei periodi di alta stagione Casa Azul vi consiglia di prenotare in anticipo ristoranti e attrazioni.
440 persone del luogo consigliano
Amalfi
440 persone del luogo consigliano
Amalfi, da dove prende il nome la Costiera amalfitana, si presenta ai turisti come luogo fantastico anche se le sue spiagge, eccetto quelle fronte città, sono di fruizione difficile perché si possono raggiungere o via mare o attraverso lunghe scalinate ma si tratta ad ogni modo di una esperienza unica a stretto contatto con la natura. Ad Amalfi si possono godere delle belle passeggiate lungo i caratteristici vicoli e visitare il famoso Duomo. Per chi ama passeggiare si consiglia di recarsi al Vallone delle Ferriere, riserva naturale di gran fascino alle spalle di Amalfi. Si costeggiano ruscelli e vecchie fabbriche che un tempo producevano la tipica carta a mano di Amalfi. Ci vuole anche un giretto sul caratteristico lungomare, da qui puoi raggiungere il porto ed ammirare dalla sua punta Amalfi. Nei periodi di alta stagione Casa Azul vi consiglia di prenotare in anticipo ristoranti e attrazioni.
Dal verde dei Monti Lattari che la incoronano fino al bianco, al rosa e al giallo delle sue case mediterranee, il grigio argento delle spiagge di ciottoli e, infine, il blu del suo mare. Un luogo seducente come le sirene che secondo il mito vivevano sugli scogli de Li Galli, le piccole isole che si trovano di fronte Positano. Positano è il primo paese che si incontra sulla Costiera Amalfitana andando da ovest verso est (ovvero da Sorrento verso Salerno). La perla della Costiera Amalfitana è distante un'ora e un quarto di auto da Napoli , 20 minuti da Sorrento e un'ora e mezza da Salerno. Ci si può arrivare anche con gli autobus della Sita che partono da Sorrento e Salerno (in questo caso con cambio a Salerno. In estate ci sono collegamenti via mare da Sorrento, Salerno e da altre località costiere della Campania. A luglio e agosto ci sono un paio di corse da Napoli. La Spiaggia Grande è il cuore marinaro del paese: con i suoi 300 metri di lunghezza è una delle più grandi della Costiera Amalfitana oltre ad essere una delle più mondane, frequentata com'è da artisti, attori e dal jet-set internazionale. Per chi invece avesse voglia di un bagno più riservato c'è la spiaggia di Fornillo, raggiungibile con un sentiero che parte dalla Spiaggia Grande costeggiando il mare e le torri saracene di avvistamento, come la famosa Torre di Trasita.Se dopo un po' di sano ozio al sole, una passeggiata sotto il pergolato di glicine di Via Pasitea, un giro di shopping tra le "pezze di Positano" e una "Delizia al limone" mangiata sulla terrazza della pasticerria La Zagara, avete voglia di scoprire i dintorni, allora potete esplorare i sentieri che portano alle frazioni montane.
593 persone del luogo consigliano
Positano
593 persone del luogo consigliano
Dal verde dei Monti Lattari che la incoronano fino al bianco, al rosa e al giallo delle sue case mediterranee, il grigio argento delle spiagge di ciottoli e, infine, il blu del suo mare. Un luogo seducente come le sirene che secondo il mito vivevano sugli scogli de Li Galli, le piccole isole che si trovano di fronte Positano. Positano è il primo paese che si incontra sulla Costiera Amalfitana andando da ovest verso est (ovvero da Sorrento verso Salerno). La perla della Costiera Amalfitana è distante un'ora e un quarto di auto da Napoli , 20 minuti da Sorrento e un'ora e mezza da Salerno. Ci si può arrivare anche con gli autobus della Sita che partono da Sorrento e Salerno (in questo caso con cambio a Salerno. In estate ci sono collegamenti via mare da Sorrento, Salerno e da altre località costiere della Campania. A luglio e agosto ci sono un paio di corse da Napoli. La Spiaggia Grande è il cuore marinaro del paese: con i suoi 300 metri di lunghezza è una delle più grandi della Costiera Amalfitana oltre ad essere una delle più mondane, frequentata com'è da artisti, attori e dal jet-set internazionale. Per chi invece avesse voglia di un bagno più riservato c'è la spiaggia di Fornillo, raggiungibile con un sentiero che parte dalla Spiaggia Grande costeggiando il mare e le torri saracene di avvistamento, come la famosa Torre di Trasita.Se dopo un po' di sano ozio al sole, una passeggiata sotto il pergolato di glicine di Via Pasitea, un giro di shopping tra le "pezze di Positano" e una "Delizia al limone" mangiata sulla terrazza della pasticerria La Zagara, avete voglia di scoprire i dintorni, allora potete esplorare i sentieri che portano alle frazioni montane.
Terra dei colori, delle sirene, città dei giardini: sono davvero tante le definizioni attribuite a Sorrento, patria del grande Torquato Tasso. In effetti, in ognuna c’è un fondo di verità, un pezzo di storia di questa città millenaria influenzata nei secoli da culture diverse: greci, romani, normanni, aragonesi son tutti passati di qui lasciando, ciascuna civiltà, la propria impronta e ricevendone in cambio i frutti di una natura generosa e i paesaggi struggenti di uno dei tratti di costa più belli al mondo. Dal XIX secolo, Sorrento è un’amena città turistica, forte di un legame saldissimo col mondo anglosassone risalente all’epoca del cosiddetto “Grand Tour”, quando la conoscenza del Mediterraneo era bagaglio indispensabile della formazione dell’aristocrazia mitteleuropea. Ne è scaturita un’atmosfera molto diversa rispetto ad altre località turistiche della Campania. Forse meno incline al folclore, ma certamente più ordinata, più accogliente, più civile. Quanto alle cose da fare, sono davvero tante. Da vedere: Piazza Tasso-Corso Italia, Villa Comunale, Chiostro di San Francesco, Vallone dei Mulini, Duomo di Sorrento, Sedile Dominova in Via San Cesareo, I bagni della Regina Giovanna.
625 persone del luogo consigliano
Sorrento
625 persone del luogo consigliano
Terra dei colori, delle sirene, città dei giardini: sono davvero tante le definizioni attribuite a Sorrento, patria del grande Torquato Tasso. In effetti, in ognuna c’è un fondo di verità, un pezzo di storia di questa città millenaria influenzata nei secoli da culture diverse: greci, romani, normanni, aragonesi son tutti passati di qui lasciando, ciascuna civiltà, la propria impronta e ricevendone in cambio i frutti di una natura generosa e i paesaggi struggenti di uno dei tratti di costa più belli al mondo. Dal XIX secolo, Sorrento è un’amena città turistica, forte di un legame saldissimo col mondo anglosassone risalente all’epoca del cosiddetto “Grand Tour”, quando la conoscenza del Mediterraneo era bagaglio indispensabile della formazione dell’aristocrazia mitteleuropea. Ne è scaturita un’atmosfera molto diversa rispetto ad altre località turistiche della Campania. Forse meno incline al folclore, ma certamente più ordinata, più accogliente, più civile. Quanto alle cose da fare, sono davvero tante. Da vedere: Piazza Tasso-Corso Italia, Villa Comunale, Chiostro di San Francesco, Vallone dei Mulini, Duomo di Sorrento, Sedile Dominova in Via San Cesareo, I bagni della Regina Giovanna.