Napoli la città dai mille colori.

Carmela
Napoli la città dai mille colori.

Offerta gastronomica

La regina dei Quartieri Spagnoli, Da Nennella è una vera e propria istituzione nel cuore di Napoli. Andateci per l’atmosfera decisamente folkloristica, ma anche per i suoi menu infiniti a un prezzo ridicolo. Il piatto da ordinare? La pasta con provola, patate e pancetta affumicata: una goduria. Non si può prenotare, quindi andateci prestissimo (la sera apre alle 19 circa) a meno che non vogliate trovare una coda infinita, che comunque trascorrerete bevendo spritz a un euro (sì, a un euro!) all’adiacente Bar Cammarota. Prezzo medio per persona: 15€.
368 persone del luogo consigliano
Trattoria da Nennella
22 Vico Lungo Teatro Nuovo
368 persone del luogo consigliano
La regina dei Quartieri Spagnoli, Da Nennella è una vera e propria istituzione nel cuore di Napoli. Andateci per l’atmosfera decisamente folkloristica, ma anche per i suoi menu infiniti a un prezzo ridicolo. Il piatto da ordinare? La pasta con provola, patate e pancetta affumicata: una goduria. Non si può prenotare, quindi andateci prestissimo (la sera apre alle 19 circa) a meno che non vogliate trovare una coda infinita, che comunque trascorrerete bevendo spritz a un euro (sì, a un euro!) all’adiacente Bar Cammarota. Prezzo medio per persona: 15€.
La ‘genovese’ vi dice qualcosa? Questo ragù bianco con quintalate di cipolle è uno dei piatti più buoni che abbia mai assaggiato, e uno dei posti migliori per provarlo è questa osteria in pieno centro. Noi abbiamo ordinato un piatto di pasta, una braciola sensazionale, le zucchine alla scapece e le melanzane a funghetto. Tutto spaziale. Anche qui, cercate di prenotare visto che si può. Prezzo medio per persona: 15€.
69 persone del luogo consigliano
Osteria Della Mattonella
13 Via Giovanni Nicotera
69 persone del luogo consigliano
La ‘genovese’ vi dice qualcosa? Questo ragù bianco con quintalate di cipolle è uno dei piatti più buoni che abbia mai assaggiato, e uno dei posti migliori per provarlo è questa osteria in pieno centro. Noi abbiamo ordinato un piatto di pasta, una braciola sensazionale, le zucchine alla scapece e le melanzane a funghetto. Tutto spaziale. Anche qui, cercate di prenotare visto che si può. Prezzo medio per persona: 15€.
Se siete in zona Pignasecca, ma anche se siete lontani, questa Pescheria vale il viaggio. Pescheria di giorno (con qualche sgabello per il pranzo, dove il consiglio è di ordinare il cuoppo di pesce fritto, re dello street food napoletano), la sera si trasforma in ristorante ruspante, con qualche tavolino sulla strada (considerate, se andate in inverno, che non c’è posto dentro). Io ho assaggiato dei portentosi spaghetti con vongole e tarallo sbriciolato, oltre a un fritto di pesce da urlo e a un sauté di futti di mare. Prezzo medio per persona: 15€.
49 persone del luogo consigliano
Pescheria Azzurra
3/4 5 Via Portamedina
49 persone del luogo consigliano
Se siete in zona Pignasecca, ma anche se siete lontani, questa Pescheria vale il viaggio. Pescheria di giorno (con qualche sgabello per il pranzo, dove il consiglio è di ordinare il cuoppo di pesce fritto, re dello street food napoletano), la sera si trasforma in ristorante ruspante, con qualche tavolino sulla strada (considerate, se andate in inverno, che non c’è posto dentro). Io ho assaggiato dei portentosi spaghetti con vongole e tarallo sbriciolato, oltre a un fritto di pesce da urlo e a un sauté di futti di mare. Prezzo medio per persona: 15€.
Pizzeria storica in zona Sanità, c'è sempre la fila e non è possibile prenotare, la frittatina di pasta è commovente! Da non perdere.
176 persone del luogo consigliano
Pizzeria Concettina ai Tre Santi
7 Bis Via Arena della Sanità
176 persone del luogo consigliano
Pizzeria storica in zona Sanità, c'è sempre la fila e non è possibile prenotare, la frittatina di pasta è commovente! Da non perdere.
Situato a dieci minuti a piedi dalla stazione centrale, questo locale (con sede unica) è una delle più antiche pizzerie, aperta fin dal 1870. Normalmente ad aspettarvi ci sarà una grande fila, quindi entrate e prendete il vostro biglietto. Qui non si complicano molto la vita: la scelta è esclusivamente tra margherita e marinara, di cui potete poi decidere la quantità di mozzarella. Una volta arrivato il vostro turno, dovrete condividere il tavolo con altri avventori. Spesa irrisoria: 4 euro per la margherita.
406 persone del luogo consigliano
Pizzeria Da Michele
1 Via Cesare Sersale
406 persone del luogo consigliano
Situato a dieci minuti a piedi dalla stazione centrale, questo locale (con sede unica) è una delle più antiche pizzerie, aperta fin dal 1870. Normalmente ad aspettarvi ci sarà una grande fila, quindi entrate e prendete il vostro biglietto. Qui non si complicano molto la vita: la scelta è esclusivamente tra margherita e marinara, di cui potete poi decidere la quantità di mozzarella. Una volta arrivato il vostro turno, dovrete condividere il tavolo con altri avventori. Spesa irrisoria: 4 euro per la margherita.
Andare via senza prima aver provato il celeberrimo ‘fiocco di neve’ da Poppella? Un’eresia.
117 persone del luogo consigliano
Pasticceria Poppella
29 Via Arena della Sanità
117 persone del luogo consigliano
Andare via senza prima aver provato il celeberrimo ‘fiocco di neve’ da Poppella? Un’eresia.
Bella storia quella della pizza fritta, che ricorda una Napoli che non c’è più, quando si friggeva in casa perché non c’era il forno e si vendeva la delizia ai passanti per qualche moneta. Pizza fritta enorme e gustosa con solo 3,50€!
57 persone del luogo consigliano
Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo
53 Piazza Trieste e Trento
57 persone del luogo consigliano
Bella storia quella della pizza fritta, che ricorda una Napoli che non c’è più, quando si friggeva in casa perché non c’era il forno e si vendeva la delizia ai passanti per qualche moneta. Pizza fritta enorme e gustosa con solo 3,50€!
Osteria Ippolito
Piazza San Gaetano

Consigli per viaggiatori

Muoversi in zona

Muoversi a piedi è la scelta ideale.

Il centro storico è molto grande ma tutte le zone turistiche più importanti si raggiungono con un paio di scarpe comode e buona volontà. Muoversi a piedi è anche il modo unico e insostituibile per conoscere Napoli e i napoletani. Guidare a Napoli se non conoscete posti utili dove parcheggiare non è semplice, soprattutto nei giorni lavorativi, il sabato e la domenica sera.
Muoversi in zona

Muoversi in metro a Napoli.

Napoli ha 2 linee metropolitane e altre linee di treni che dalla città vanno verso la periferia e le città limitrofe. La principale è la Linea 2 che parte dalla Stazione centrale di Napoli Piazza Garibaldi e taglia la città fino ad arrivare a Pozzuoli, nei Campi Flegrei. Lungo il percorso ci sono tutte le fermate per raggiungere il centro città: Montesanto e Piazza Cavour sono le fermate ideali per raggiungere il centro storico, la strada dei Presepi di San Gregorio Armeno, Piazza del Plebiscito e il Molo Beverello per gli imbarchi.
Muoversi in zona

Le Funicolari di Napoli.

Funiculì Funiculà è una delle canzoni napoletane più famose del mondo e celebrava la costruzione della prima funicolare che portava dalla città bassa verso il Vomero. Oggi Napoli ha 4 funicolari che permettono di raggiungere facilmente la parte alta della città, evitando il traffico e gli autobus: sono le funicolari di Chiaia, Montesanto, Centrale e Mergellina.
Muoversi in zona

Muoversi a Napoli in autobus.

L’autobus che vi farà raggiungere facilmente da piazza Garibaldi il centro storico è il bus R2,se invece dovete imbarcarvi per le isole del golfo vi consigliamo sempre da Piazza Garibaldi il Tram numero 1. Il servizio diurno funziona dalle 5.20 del mattino fino a mezzanotte circa, con variazioni per le diverse linee. Il servizio notturno inizia intorno a mezzanotte per finire alle 4 del mattino.
Da non perdere

Spaccanapoli.

“Spaccanapoli” è il cuore della città vecchia. La passeggiata inizia dai Quartieri Spagnoli e termina a Forcella. Lungo il tragitto sono talmente tanti i palazzi, le chiese, i monumenti che non basterebbe un mese per riuscire a vedere tutto. Perciò, il consiglio, in questo caso, è lasciarsi guidare dalla curiosità. Dalla Chiesa del Gesù Nuovo, al Monastero di Santa Chiara dovunque mettiate piede, sarà una sorpresa.
Da non perdere

Cappella San Severo e Cristo Velato.

Guai però a ridurre Spaccanapoli a cartolina turistica. Spaccanapoli è la città, con le sue mille risorse e i tanti problemi. Criticità che in qualsiasi altro posto minerebbero la pace sociale e che invece qui convivono da sempre. Quanto a bellezza, invece, il “Cristo Velato” di Giuseppe Sammartino vale più di tante parole. La scultura, secondo molti critici d’arte la più bella mai realizzata, si trova all’interno della Cappella Sansevero, alle spalle di Piazza San Domenico Maggiore, in via Francesco De Sanctis. https://www.museosansevero.it/acquista-ticket/
Da non perdere

Napoli Sotterranea.

Poco distante, in Piazza San Gaetano, c’è l’ingresso di “Napoli sotterranea”, il percorso più famoso (non l’unico) del sottosuolo di Napoli. Una visita guidata nelle viscere della città per scoprirne le influenze greche, quelle romane e, soprattutto, per rivivere i giorni tragici della seconda guerra mondiale, quando circa 40.000 napoletani si rifugiarono sottoterra per sfuggire ai bombardamenti alleati e alla rappresaglia tedesca. L’ingresso di Napoli sotterranea è in Piazza San Gaetano 68 (su via dei Tribunali). Le escursioni sono in italiano e inglese. www.napolisotterranea.org
Da non perdere

La Pizza

Nei paraggi di Via dei Tribunali c’è ovviamente tanto altro da vedere: c’è San Gregorio Armeno, la strada dei pastori; c’è il Museo Archeologico; c’è naturalmente il Duomo. Prima di visitare quest’ultimo è tuttavia necessario, fermarsi a mangiare una pizza. Gli indirizzi sono davvero tanti, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tuttavia ne segnaliamo 4: la storica pizzeria “Da Michele”, alle spalle di Forcella; la pizzeria “Trianon” di fronte l’omonimo teatro; la pizzeria di “Gino Sorbillo” in via dei Tribunali e Concettina ai Tre Santi nel quartiere Sanità.
Da non perdere

Il Duomo.

Dopo la pizza, possiamo visitare il Duomo, la casa di San Gennaro. Per capire il legame viscerale tra i napoletani e il loro santo protettore l’ideale sarebbe assistere al “miracolo di San Gennaro”, la liquefazione del sangue del Santo custodito all’interno di un’ampolla. L’evento, a cui da sempre i napoletani attribuiscono significato benaugurale, si ripete tre volte l’anno: la prima domenica di maggio, il 19 settembre e, infine, il 16 dicembre. Varrebbe la pena assistere alla Santa Messa per capire il trasporto, il pathos che lega gli abitanti di Napoli a San Gennaro.
Da non perdere

Piazza del Plebiscito e Palazzo Reale.

Da sempre il luogo simbolo di Napoli, ancor di più dopo che nei primi anni ‘90 del secolo scorso si è finalmente provveduto a sgomberare l’area dalle auto in sosta. Alle spalle della piazza, il colonnato della Basilica di San Francesco di Paola; di fronte, il Palazzo Reale con le statue di otto dei sovrani più importanti che hanno regnato su Napoli. Per gli orari, i prezzi e le modalità di visita del Palazzo Reale di Napoli, in Piazza Plebiscito 1, consultare il sito ufficiale: palazzorealedinapoli.org.
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Pasta e patate con la provola!

Uno dei motivi di fascino di Napoli è la possibilità di mangiare alla grande spendendo pochi euro. Magari una deliziosa pasta e patate con la provola “Da Nennella”, storica trattoria dei Quartieri Spagnoli. Tra spaghetti coi lupini, pasta e fagioli, la “puttanesca” olive e capperi, alici fritte, salsicce e friarielli c’è solo l’imbarazzo della scelta. Due le avvertenze: per accomodarsi, bisogna quasi sempre aspettare il proprio turno; ed è necessaria quella che a Napoli chiamano “‘a capa fresca”. L’approccio dei camerieri, infatti, è più che informale!
Da non perdere

Il Petraio.

Assolutamente da fare le rampe del Petraio, parte dell’esteso sistema di scale (135 scale, 69 gradonate) che collegano Napoli in lungo e in largo. I gradini del Petraio sono 503 e collegano la collina del Vomero con il quartiere Chiaia. Venti minuti a passo spedito in quello che oggi è un quartiere residenziale in cui però sopravvivono, tra edicole votive e panorami superbi, numerose tracce dello stile liberty di inizio ‘900. La zona è servita dalla Funicolare Chiaia è da quella Centrale.
Da non perdere

San Gregorio Armeno.

A San Gregorio Armeno è Natale tutto l’anno. In tutti i mesi, anche quando fa caldo e il Natale è lontano, i maestri sono all’opera per costruire i tipici presepi in sughero e i pastori in terracotta. L’atmosfera di San Gregorio Armeno comincia a riscaldarsi a novembre, ma è dicembre il mese in cui la strada è gremita di gente ad ogni ora del giorno. Ogni maestro presepiale sa consigliare perfettamente il suo cliente rispetto al significato, il simbolo e l’uso di ogni pastore. Parlare con loro è un viaggio nelle tradizioni di Napoli e nella gentilezza proverbiale dei napoletani.
Da non perdere

Castel dell'Ovo.

Fiero e malinconico, coccolato dalle onde del mare, il Castel dell’Ovo sorge sull’antico isolotto di Megaride. Ci si arriva da Piazza del Plebiscito seguendo l’orizzonte e il rumore del mare. Questo microcosmo è di una bellezza sorprendente, ma attenti ai prezzi, anche solo un caffè potrebbe costarvi molto caro. Usciti dal Castello vi aspetta il Lungomare, il più bello del mondo secondo molti. Una passeggiata di qualche chilometro con il mare a sinistra e i ristoranti a destra fino ad arrivare alla Villa Comunale e all’Acquario.
Da non perdere

Il Maschio Angioino.

Il Maschio Angioino, con un occhio al porto e un altro alla sede del sindaco, controlla con il suo sguardo tutta piazza Municipio e volge le sue attenzioni fino al lungomare di via Caracciolo. Sotto gli Angioini fu un bellissimo castello e centro di cultura frequentato da artisti come Giotto e letterati come Petrarca, mentre successivamente, con gli Aragonesi, divenne una fortezza inespugnabile. Da non perdere la visita alla Cappella Palatina trecentesca che venne affrescata da Giotto e dai suoi allievi con le storie del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Usanze e culture

Napoli: un teatro a cielo aperto.

Napoli è un agglomerato di usi, costumi e tradizioni che si annidano negli edifici nati dal tufo di cui è composta la stessa terra, accanto alle tradizioni religiose si affiancano, rituali quotidiani che sono propri di chi vive a Napoli. Il cibo, ad esempio, è uno di questi rituali così come il caffè. Passeggiando per Napoli vi capiterà sicuramente di incontrare un napoletano intento a discutere e a farlo soprattutto gesticolando. Il gesticolare napoletano corrisponde quasi ad una vera e propria lingua dei segni.
Usanze e culture

Napoletanità.

Un vero viaggiatore che visita Napoli non si accontenta di conoscerla con distacco, vuole vivere Napoli come un vero Napoletano e se anche tu appartieni a questa categoria prima o durante la tua permanenza a Napoli vorrai conoscere quali sono le strade più belle di Napoli, quelle preferite dalla gente del posto, la storia della città di Napoli, le leggende e i miti che la riguardano, l'arte napoletana e i luoghi dove incontrarla ma anche le ricette e i piatti tradizionali preferiti dai napoletani e come e dove mangiarli da vero napoletano.
Usanze e culture

Racconti di Napoli.

La storia di Napoli è fantastica, ricca, misteriosa, incantevole, fatta di racconti dove la realtà e la fantasia spesso si fondono, dando vita a una narrazione particolare tutta napoletana. I racconti di Napoli sono appunto questo: pezzi di storia della antica Napoli greco-romana o della Napoli del settecento, miti e leggende sulla fondazione di Napoli, storie di fantasmi ambientate a Napoli, racconti del folklore napoletano insomma tutti i tasselli che, messi insieme, ripercorrono la storia di Napoli, una storia un po' reale e un po' magica.
Usanze e culture

Scopri Napoli.

Scopri Napoli in ogni suo aspetto, ne rimarrai innamorato. Napoli è una città diversa da tutte le altre, visitandola scoprirai tante cose che ti lasceranno a bocca aperta: Le abitudini dei napoletani, la loro scaramanzia, la musicalità del dialetto napoletano che ha girato il mondo grazie alla musica lirica e i gesti diventati celebri al cinema. Scopri Napoli attraverso notizie, fatti e curiosità che solo un napoletano potrebbe raccontare.
Metodi per risparmiare

Visitare Napoli risparmiando!

Un viaggio in una grande città europea non ti deve necessariamente venire a costare un occhio della testa. Ecco alcune attrazioni completamente gratis! Monasteri di Santa Chiara e di San Lorenzo Maggiore, ma ci sono anche gioielli meno turisticamente battuti come Sant'Eligio al Mercato o Santa Caterina a Formiello; Castel dell'Ovo; Duomo di Napoli e Chiesa del Gesù nuovo; Cimitero delle Fontanelle; Belvedere di San Martino; Borgo di Marechiaro.
Da non perdere

Ospedale delle Bambole.

Tra le cose più particolari e caratteristiche da vedere nel centro storico di Napoli c’è sicuramente l’Ospedale delle Bambole, una bottega in cui si riparano bambole, peluches e giocattoli. L’idea di questo laboratorio risale al 1840 e da quel momento questo luogo non ha mai smesso di prendersi cura dei giochi di bimbi e di adulti romantici. Sul posto potrai anche visitare il piccolo museo.
Da non perdere

Cimitero delle Fontanelle.

Questo antico cimitero si trova nel Rione Sanità e ospita circa 40.000 resti delle vittime fatte prima dalla peste nel 1656 e poi dal colera nel 1836. Ma perché questo luogo è diventato “famoso”? Il Cimitero delle Fontanelle è conosciuto per il rito delle “anime pezzentelle”. Questo rituale prevede che i fedeli adottino un teschio da curare, pregare e abbellire. In cambio chiedono a quest’anima una grazia o la semplice protezione.
Da non perdere

Quartieri spagnoli.

Questo suggestivo quartiere risale al XVI secolo ed è così chiamato perché faceva parte di un’estensione di Napoli ordinata dal viceré Don Pedro de Toledo, in particolare per l’alloggio delle truppe spagnole. Il Quartiere Spagnolo è ben noto ai visitatori per le sue caratteristiche stradine, la disposizione a griglia e gli edifici così ravvicinati da far entrare a malapena la luce del sole.
Prenota prima di andarci

Parco Nazionale del Vesuvio.

Il territorio del Parco Nazionale del Vesuvio è un concentrato di ricchezze naturalistiche, storia della vulcanologia, paesaggi mozzafiato, coltivazioni secolari e tradizioni che rendono l'area vesuviana uno dei luoghi più affascinanti e tra i più visitati al mondo. I biglietti possono essere acquistati solo online, la connessione alla rete in prossimità dell’ingresso è assente. Consigliamo di completare l’acquisto dei biglietti prima di salire in quota: https://vesuviopark.vivaticket.it/it/event/visita-guidata-al-gran-cono-del-vesuvio/79785
Metodi per risparmiare

Campania artecard.

Campania>artecard è il pass turistico di cui hai bisogno per visitare Napoli e la Campania. Include Luoghi di Cultura>Trasporti>Eventi esclusivi>Sconti Scegli quella più adatta a te: https://www.campaniartecard.it/
Da non perdere

Terrazza di Sant’Antonio a Posillipo, le tredici discese.

La terrazza di Sant’Antonio a Posillipo è anche conosciuta come il balcone su Napoli; una terrazza romantica, dolce che ti farà innamorare di Napoli e dei suoi colori. Si trova davanti alla Chiesa di Sant’Antonio a Posillipo, una delle chiese più ambite da tutti gli sposi! Dalla terrazza partono “le tredici discese” (o le 13 rampe), una strada con 13 curve ad U volute dal vicerè Ramiro de Guzman duca di Medina, per favorire il percorso dei pellegrini, che volevano raggiungere il Santuario.
Da non perdere

Museo Archeologico Nazionale.

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è uno dei musei archeologici più famosi d’Italia. È conosciuto prevalentemente per la collezione Farnese, le collezioni Pompeiane ed Egizie. Nacque a fine 1500 come Caserma di Cavalleria e successivamente divenne Museo. Il MANN è molto attivo nella vita della città con molti progetti scolastici, mostre innovative e molti eventi aperti al pubblico, come la Fiera del Libro, incontri gratuiti di architettura ed eventi per bambini. Info & Prenotazioni: https://mann-napoli.it/
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Come arrivare a Napoli in treno.

La stazione di Napoli Centrale è anche conosciuta come Napoli Garibaldi, è un importante snodo della linea ferroviaria italiana dove ogni anno transitano oltre 50 milioni di passeggeri provenienti da tutta Italia. Puoi arrivare a Napoli con Italo o Trenitalia approfittando delle tante offerte giornaliere. Il treno è sicuramente uno dei modi più comodi di arrivare in città: una volta arrivato alla stazione, puoi raggiungere Napoli e provincia con Metropolitana e linee ferroviarie regionali.
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Come arrivare a Napoli in auto.

Per arrivare a Napoli in auto bisogna utilizzare l’autostrada. Se provieni dalle città del Nord, dovrai seguire l’Autostrada del Sole; se provieni dalle città del sud, dovrai seguire l’Autostrada Salerno – Reggio Calabria; se provieni dall’Adriatico, dovrai seguire l’A16, la Napoli-Canosa. Le uscita principali sono: Napoli Centro, Napoli Porto, Stazione Centrale.
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Come arrivare a Napoli in aereo.

L’Aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino è il secondo aeroporto del sud Italia e si trova a circa 4 km dal centro di Napoli e dalla stazione centrale. Capodichino è collegato con le maggiori città europee ed è lo scalo è base di easyJet, Ryanair, Volotea e Wizz Air. Al momento per arrivare dall’Aeroporto al centro città puoi utilizzare l’Alibus, il pullman della città di Napoli o il taxi, ma è in costruzione un nuovo tratto della linea 1 metropolitana, che permetterà di raggiungere comodamente tutta Napoli in pochi minuti.
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Teatro San Carlo.

Il Teatro San Carlo è probabilmente il più antico teatro d'opera d'Europa e del mondo ad essere tutt'oggi attivo. Fu realizzato nel 1737 per volere di Carlo di Borbone, ma ebbe una storia travagliata che però ha contribuito al suo massimo splendore: nel 1816, infatti, un incendio devastò la sua sala principale, che fu ricostruita in solo nove mesi, mentre durante la Seconda Guerra Mondiale fu distrutto dai bombardamenti. Anche in questo caso la ricostruzione fu immediata e il San Carlo fu il primo teatro a ripartire nel Dopoguerra. https://www.teatrosancarlo.it/it/pages/visite-guidate.html
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Galleria Borbonica.

La Galleria Borbonica di Napoli è un altro dei percorsi da fare nel sottosuolo napoletano. Questo tunnel, inizialmente inteso come percorso militare, fu iniziato nel 1853 per volere di Re Ferdinando II; tuttavia, a causa della cacciata dei Borbone, non fu mai portato a termine. Con il passare del tempo, svolse poi diverse funzioni come, ad esempio, quella di ricovero bellico durante i bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale. https://www.getyourguide.it/napoli-l162/napoli-sotterranea-ingresso-alla-galleria-borbonica-t165701/?partner_id=6CND7DY&cmp=a2128-l-s35895-t165701
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Castel Sant'Elmo.

Costruito intorno al 1300 in epoca medievale, Castel Sant’Elmo erge su una collina nel Largo San Martino, luogo dove era sita la nota cappella dedicata a Sant’Elmo, offrendo ai visitatori uno splendido panorama su Spaccanapoli. Passato da maestosa fortezza a Castello, usato addirittura come prigione per l’esercito italiano, solo nel novecento è divenuto Museo. All’interno del Museo oggi è possibile ammirare varie opere d’arte contemporanea Napoletana che vanno dai dipinti alle sculture. https://www.coopculture.it/it/poi/castel-santelmo/
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Catacombe di San Gennaro.

Situate nel sottosuolo del Rione Sanità, le Catacombe di San Gennaro sono aree cimiteriali risalenti al II secolo d.C.. Quest’area della città ‘’nasconde’’ circa nove catacombe ma solo alcune sono state portate alla luce, come quelle di San Gennaro, di San Severo, di San Gaudioso e il Cimitero delle Fontanelle. In quest’area dedicata alla sepoltura del morti fin dai tempi più antichi, nel V secolo vennero trasferite le reliquie di San Gennaro. https://www.catacombedinapoli.it/
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Galleria Umberto I.

Diventata uno dei simboli di Napoli, Galleria Umberto I fu costruita in tre anni tra il 1887 e 1890 secondo una struttura a croce con quattro bracci ortogonali che si incrociano al di sotto di una grande cupola. Questa cupola di ferro e vetro con i 56 metri d’altezza si rifa, non solo alla Galleria Vittorio Emanuele II di Milano ma anche alle numerose gallerie coperte parigine. L’interno è decorato in stile liberty con richiami all’arte neo-rinascimentale è oggi uno dei luoghi più famosi per lo shopping dato che ospita negozi e boutique di lusso.
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Passeggiata per i vicoli del centro storico.

I vicoli di Napoli del centro storico sono un reticolo di centinaia di viuzze tutte da scoprire. Scoprite i vicoli e i tanti scorci che offrono, scorgete gli interni dei palazzi, entrate nelle botteghe e nei negozi tipici, parlate con gli abitanti, gustate una pizza e le innumerevoli golosità dello street food che la cucina napoletana offre. Passeggiate per le botteghe e i negozi di belle arti di Via Costantinopoli e Piazza Bellini e affacciatevi nel chiostro del Conservatorio di San Pietro a Majella da dove udirete musiche e canti degli allievi durante le ore di lezione.
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Complesso di Santa Chiara.

Bellissima e particolare per la sua austerità, la settecentesca chiesa di Santa Chiara mostra capolavori di Giotto e Tino da Camaino. Il complesso ospita un meraviglioso chiostro maiolicato, un presepe napoletano del ‘700 con spaccati di vita dell’epoca, un’area archeologica sulle Thermae di Neapolis, il museo dell’Opera con la storia di Napoli fino al XX sec., una sezione di decorazioni marmoree, una sui reperti trovati durante gli scavi. Il complesso di Santa Chiara è stato distrutto durante la seconda guerra mondiale e successivamente ricostruito.
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Museo MA.D.RE.

Museo di arte contemporanea con esposizioni temporanee e permanenti e ampi spazi multifunzionali vi è un’importante documentazione di respiro internazionale sulle arti dal dopoguerra ad oggi, in una cornice ampia, luminosa ed accogliente. Tra gli artisti presenti: Lucio Fontana, Anish Kapoor, Piero Manzoni, Robert Rauschenberg, Mimmo Paladino, Jannis Kounellis e tanti altri. Annessa al Museo, tramite un percorso interno, si trova la suggestiva Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia.
Da non perdere

Palazzo Venezia.

Non perderti questo palazzo storico situato lungo il Decumano Inferiore. Si entra in un cortile e si salgono le scale attraverso la tipica casa pompeiana e fino al giardino pensile. L’atmosfera è quella dei salotti intellettuali, decadente e affascinante al tempo stesso. Lo trovo inoltre un bellissimo esempio di conservazione di un bene storico da parte di un’associazione, che lo ha reso ad accesso gratuito.
Da non perdere

Via Toledo.

E’ la via dello shopping, unisce il centro storico a Piazza del Plebiscito e confina con i Quartieri Spagnoli. Entra nella metropolitana di Toledo, eletta la più bella al mondo dal quotidiano The Daily Telegraph.
Da non perdere

Mercato della Pignasecca.

Se siete in zona via Toledo, vale la pena salire di un paio di vie per passare tra le tante bancarelle della Pignasecca, una zona molto vivace in cui troverete pescivendoli, ortolani, trattorie, friggitorie e venditori di tutti i tipi.