Chiaraha creato una guida

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Visite turistiche

Il porto di Brindisi è un porto turistico, commerciale e industriale tra i più importanti del mar Adriatico. Il traffico turistico riguarda i collegamenti con la penisola Balcanica e la Turchia, mentre il traffico mercantile concerne carbone, olio combustibile, gas naturale e prodotti chimici.
9 persone del luogo consigliano
Porto di Brindisi station
Viale Regina Margherita
9 persone del luogo consigliano
Il porto di Brindisi è un porto turistico, commerciale e industriale tra i più importanti del mar Adriatico. Il traffico turistico riguarda i collegamenti con la penisola Balcanica e la Turchia, mentre il traffico mercantile concerne carbone, olio combustibile, gas naturale e prodotti chimici.
Il monumento al Marinaio d'Italia è una struttura a forma di timone alta circa 53 metri che spicca sul porto di Brindisi; la struttura è in cemento armato interamente rivestita in carparo (pietra calcarenitica compatta di colore dorato). È colloquialmente noto fra i residenti brindisini come "la jatta 'ssittata".
11 persone del luogo consigliano
Monumento al Marinaio d'Italia
2 Via Ammiraglio Millo
11 persone del luogo consigliano
Il monumento al Marinaio d'Italia è una struttura a forma di timone alta circa 53 metri che spicca sul porto di Brindisi; la struttura è in cemento armato interamente rivestita in carparo (pietra calcarenitica compatta di colore dorato). È colloquialmente noto fra i residenti brindisini come "la jatta 'ssittata".
Dell'impianto romanico (eretto nel periodo normanno tra il 1089 e il 1143) è rimasta la planimetria basilicale, simile a quello della basilica di San Nicola di Bari: tre navate senza transetto; insieme ad un cornicione sostenuto da teste di elefanti sull'abside destra e frammenti di mosaico pavimentale.
10 persone del luogo consigliano
Cathedral
12 Piazza Duomo
10 persone del luogo consigliano
Dell'impianto romanico (eretto nel periodo normanno tra il 1089 e il 1143) è rimasta la planimetria basilicale, simile a quello della basilica di San Nicola di Bari: tre navate senza transetto; insieme ad un cornicione sostenuto da teste di elefanti sull'abside destra e frammenti di mosaico pavimentale.
“Il Parco del Cillarese di Brindisi è dotato di strade pedonali e ciclabili attrezzate con piazzole di sosta, vi sono tre laghetti arricchiti di ponticelli in legno, una fontana e diverse piazze tra cui la più grande destinata ad eventi. Passare qualche ora al Parco del Cillarese rilassa e fa bene alla salute.
11 persone del luogo consigliano
Parco Cillarese
Via Provinciale San Vito
11 persone del luogo consigliano
“Il Parco del Cillarese di Brindisi è dotato di strade pedonali e ciclabili attrezzate con piazzole di sosta, vi sono tre laghetti arricchiti di ponticelli in legno, una fontana e diverse piazze tra cui la più grande destinata ad eventi. Passare qualche ora al Parco del Cillarese rilassa e fa bene alla salute.
La colonna che si innalza sul porto di Brindisi è in di marmo proconnesio, misura ben 18,74 metri d'altezza: la base 4,44 m, il totale degli otto rocchi è 11,45 m, il capitello misura 1,85 m e, infine, un metro del cosiddetto pulvino
21 persone del luogo consigliano
Colonne Romane
Via Colonne
21 persone del luogo consigliano
La colonna che si innalza sul porto di Brindisi è in di marmo proconnesio, misura ben 18,74 metri d'altezza: la base 4,44 m, il totale degli otto rocchi è 11,45 m, il capitello misura 1,85 m e, infine, un metro del cosiddetto pulvino
Il Castello Alfonsino, splendido esempio di architettura fortificata cinquecentesca, presenta oggi due nuclei che vedono da un lato il maniero e dall'altro il Forte, voluto da Filippo II d' Austria nel 1583, opera a corno che cinge e protegge l'isola e che un tempo fu usata come alloggio per le guarnigioni.
15 persone del luogo consigliano
Aragonese Castle
Via Torpediniera Climene
15 persone del luogo consigliano
Il Castello Alfonsino, splendido esempio di architettura fortificata cinquecentesca, presenta oggi due nuclei che vedono da un lato il maniero e dall'altro il Forte, voluto da Filippo II d' Austria nel 1583, opera a corno che cinge e protegge l'isola e che un tempo fu usata come alloggio per le guarnigioni.
 Monumenti - TEMPIO DI SAN GIOVANNI AL SEPOLCRO  Il tempio di San Giovanni al Sepolcro (o chiesa del Santo Sepolcro) è una costruzione a forma circolare edificata, sul finire dell'XI secolo, per volontà del normanno Boemondo. Nei documenti del XII-XIII secolo non mancano riferimenti al complesso, pertinenza dell'ordine canonicale del Santo Sepolcro di Nostro Signore Gesù Cristo: nel 1122, Arnono priore del Santo Sepolcro di Brindisi è fra i giudici chiamati a dirimere la controversia fra le benedettine di Santa Maria Veterana e l'arcivescovo Bailardo. I canonici regolari del Santo Sepolcro mantennero il possesso della struttura, verosimilmente, sino alla soppressione del 1489 e conseguente trasferimento dei beni all'Ordine di Malta che ebbero concreta realizzazione, in Italia, solo circa il 1560. Nel XII secolo si aprì a settentrione una nuova porta ricamata nel bianco degli stipiti e dell'architrave di marmo da artisti che si muovevano lungo una via che collegava Brindisi a Bari, ad Ancona, a Benevento e a Modena ove gli stessi motivi plastici si ritrovano firmati da Wiligelmo. È possibile si tratti di reimpiego di materiali già destinati alla basilica cattedrale di Brindisi. Di notevole interesse artistico il portale principale, con un architrave marmoreo sormontato da un protiro cuspidato, sorretto da due colonne poggianti su leoni stilofori. L'interno, a pianta a staffa di cavallo - formata da due cerchi concentrici di colonne che ricorda quella del Santo Sepolcro in Gerusalemme, è sostenuto da otto colonne dal fusto liscio con pregevoli capitelli con foglie di acanto alternate a capitelli cubici; il tetto originale a volta è stato sostituito da quello attuale in legno. Sulle pareti affreschi con immagini di santi risalenti al XII-XV secolo, tra questi la "Deposizione" databile ai primi del '300.
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San Giovanni Al Sepolcro
5 Via S. Giovanni al Sepolcro
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 Monumenti - TEMPIO DI SAN GIOVANNI AL SEPOLCRO  Il tempio di San Giovanni al Sepolcro (o chiesa del Santo Sepolcro) è una costruzione a forma circolare edificata, sul finire dell'XI secolo, per volontà del normanno Boemondo. Nei documenti del XII-XIII secolo non mancano riferimenti al complesso, pertinenza dell'ordine canonicale del Santo Sepolcro di Nostro Signore Gesù Cristo: nel 1122, Arnono priore del Santo Sepolcro di Brindisi è fra i giudici chiamati a dirimere la controversia fra le benedettine di Santa Maria Veterana e l'arcivescovo Bailardo. I canonici regolari del Santo Sepolcro mantennero il possesso della struttura, verosimilmente, sino alla soppressione del 1489 e conseguente trasferimento dei beni all'Ordine di Malta che ebbero concreta realizzazione, in Italia, solo circa il 1560. Nel XII secolo si aprì a settentrione una nuova porta ricamata nel bianco degli stipiti e dell'architrave di marmo da artisti che si muovevano lungo una via che collegava Brindisi a Bari, ad Ancona, a Benevento e a Modena ove gli stessi motivi plastici si ritrovano firmati da Wiligelmo. È possibile si tratti di reimpiego di materiali già destinati alla basilica cattedrale di Brindisi. Di notevole interesse artistico il portale principale, con un architrave marmoreo sormontato da un protiro cuspidato, sorretto da due colonne poggianti su leoni stilofori. L'interno, a pianta a staffa di cavallo - formata da due cerchi concentrici di colonne che ricorda quella del Santo Sepolcro in Gerusalemme, è sostenuto da otto colonne dal fusto liscio con pregevoli capitelli con foglie di acanto alternate a capitelli cubici; il tetto originale a volta è stato sostituito da quello attuale in legno. Sulle pareti affreschi con immagini di santi risalenti al XII-XV secolo, tra questi la "Deposizione" databile ai primi del '300.
Provincial Archaeological Museum "Francesco Ribezzo"
6 Piazza Duomo
13 persone del luogo consigliano

Offerta gastronomica

Ristorante Il Giardino
14 Via Giovanni Tarantini
Cascipò
45 Via S. Benedetto
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Brunda Pizzeria
8 Piazza Dante
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Ristorante Secca 48 Brindisi
7 Piazza Cairoli
14 persone del luogo consigliano
La Locanda del Porto
20 Via Montenegro
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