Micheleha creato una guida

Michele
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Visite turistiche

Il duomo di Vieste fu edificato nell'XI secolo, ma la sua struttura originaria romanica si è modificata nel corso dei secoli per le distruzioni operate dal sisma del 1223, dalle incursioni dei Saraceni, nonché dal terremoto del Gargano del 1646. Tali eventi hanno costretto alla ricostruzione della facciata (seconda metà del XVIII secolo) e al rifacimento del campanile, crollato nel 1772. Inoltre il susseguirsi di stili e gusti diversi hanno introdotto motivi soprattutto barocchi, ben evidenti all'interno della chiesa: l'originale soffitto a capriate è stato coperto da un ricco soffitto ligneo settecentesco di scuola napoletana; le tre absidi con cui terminavano le tre navate della chiesa sono state sostituite da due cappelle laterali e da un presbiterio centrale coronato da un coro ligneo; la penombra tipica delle chiese romaniche è stata avvilita da una intensa luminosità prodotta da una serie di dodici finestre poste nella parte alta della navata centrale; solo le colonne della chiesa romanica sono state liberate dalle successive strutture barocche durante i lavori di restauro eseguiti negli anni 1976-80 e 1988-2000. all'interno si trova anche la statua della patrona di Vieste.. Santa Maria di Merino.. la festa patronale viene celebrata il 9 maggio.. con un lungo pellegrinaggio. Dalla cattedrale fino alla chiesa di Santa Maria di Merino.. un pellegrinaggio lungo 9 km..
23 persone del luogo consigliano
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Via Vescovado
23 persone del luogo consigliano
Il duomo di Vieste fu edificato nell'XI secolo, ma la sua struttura originaria romanica si è modificata nel corso dei secoli per le distruzioni operate dal sisma del 1223, dalle incursioni dei Saraceni, nonché dal terremoto del Gargano del 1646. Tali eventi hanno costretto alla ricostruzione della facciata (seconda metà del XVIII secolo) e al rifacimento del campanile, crollato nel 1772. Inoltre il susseguirsi di stili e gusti diversi hanno introdotto motivi soprattutto barocchi, ben evidenti all'interno della chiesa: l'originale soffitto a capriate è stato coperto da un ricco soffitto ligneo settecentesco di scuola napoletana; le tre absidi con cui terminavano le tre navate della chiesa sono state sostituite da due cappelle laterali e da un presbiterio centrale coronato da un coro ligneo; la penombra tipica delle chiese romaniche è stata avvilita da una intensa luminosità prodotta da una serie di dodici finestre poste nella parte alta della navata centrale; solo le colonne della chiesa romanica sono state liberate dalle successive strutture barocche durante i lavori di restauro eseguiti negli anni 1976-80 e 1988-2000. all'interno si trova anche la statua della patrona di Vieste.. Santa Maria di Merino.. la festa patronale viene celebrata il 9 maggio.. con un lungo pellegrinaggio. Dalla cattedrale fino alla chiesa di Santa Maria di Merino.. un pellegrinaggio lungo 9 km..
Famosa spiaggia dove vi è situato il Pizzomunno. monolite di tufo bianco alto 25 metri che guarda verso il mare, situato a sud del paese incorniciato da una delle spiaggie più belle di tutto il gargano, acque cristalline e sabbia dorata. È il simbolo della città ed è anche il luogo dove aleggia una ormai " famosa leggenda" cantata anche da Max Gazzè. La leggenda che ha come protagonisti due innamorati, il giovane pescatore Pizzomunno e una bellissima ragazza di nome Cristalda, che secondo la storia vivevano a Vieste quando la cittadina pugliese era ancora un piccolo borgo di pescatori. Il pescatore, seppur ammaliato dalle sirene quando usciva in mare ogni notte, si innamorò di Cristalda e, una volta ricambiato, le giurò eterna fedeltà. Le sirene, arrabbiate in quanto non riuscivano a farlo cedere, una notte emersero dal mare e trascinarono la fanciulla sul fondo del mare incatenandola: il giovane, devastato dall'ira e dal dolore, si pietrificò trasformandosi in faraglione. Secondo il racconto, ogni cento anni Cristalda riemerge dagli abissi mentre Pizzomunno ritorna in forma umana, ed i due tornano ad amarsi, per una notte soltanto, il 15 agosto.
Scialara the Beach
Famosa spiaggia dove vi è situato il Pizzomunno. monolite di tufo bianco alto 25 metri che guarda verso il mare, situato a sud del paese incorniciato da una delle spiaggie più belle di tutto il gargano, acque cristalline e sabbia dorata. È il simbolo della città ed è anche il luogo dove aleggia una ormai " famosa leggenda" cantata anche da Max Gazzè. La leggenda che ha come protagonisti due innamorati, il giovane pescatore Pizzomunno e una bellissima ragazza di nome Cristalda, che secondo la storia vivevano a Vieste quando la cittadina pugliese era ancora un piccolo borgo di pescatori. Il pescatore, seppur ammaliato dalle sirene quando usciva in mare ogni notte, si innamorò di Cristalda e, una volta ricambiato, le giurò eterna fedeltà. Le sirene, arrabbiate in quanto non riuscivano a farlo cedere, una notte emersero dal mare e trascinarono la fanciulla sul fondo del mare incatenandola: il giovane, devastato dall'ira e dal dolore, si pietrificò trasformandosi in faraglione. Secondo il racconto, ogni cento anni Cristalda riemerge dagli abissi mentre Pizzomunno ritorna in forma umana, ed i due tornano ad amarsi, per una notte soltanto, il 15 agosto.
La visita alle Grotte Marine di Vieste e alla costa del Gargano è un’escursione molto amata da chi è in vacanza a Vieste e sul Gargano, ideale per ammirare uno dei tratti di costa più belli del Mediterraneo. La costa del Gargano è fatta di insenature, spiaggette nascoste, strapiombi e pini che finiscono in mare, archi naturali e soprattutto dalle affascinanti Grotte Marine, delle vere e proprie Grotte scavate nella bianca roccia calcarea dal mare e dal vento, ognuna delle quali offre qualcosa di particolare e unico. Con questa escursione in barca con partenza da Vieste è facile godere di queste meraviglie. Grotta dei due occhi, Grotta dei pomodori, Grotta dei contabbandieri e altre 7 grotte, ognuna delle Grotte Marine di Vieste ha qualcosa da mostrare e da raccontare sotto un mix di luci e colori inimitabili.
Grotte marine
La visita alle Grotte Marine di Vieste e alla costa del Gargano è un’escursione molto amata da chi è in vacanza a Vieste e sul Gargano, ideale per ammirare uno dei tratti di costa più belli del Mediterraneo. La costa del Gargano è fatta di insenature, spiaggette nascoste, strapiombi e pini che finiscono in mare, archi naturali e soprattutto dalle affascinanti Grotte Marine, delle vere e proprie Grotte scavate nella bianca roccia calcarea dal mare e dal vento, ognuna delle quali offre qualcosa di particolare e unico. Con questa escursione in barca con partenza da Vieste è facile godere di queste meraviglie. Grotta dei due occhi, Grotta dei pomodori, Grotta dei contabbandieri e altre 7 grotte, ognuna delle Grotte Marine di Vieste ha qualcosa da mostrare e da raccontare sotto un mix di luci e colori inimitabili.

Visite turistiche

La riserva naturale Foresta Umbra è un'area naturale protetta posta all'interno del Parco Nazionale del Gargano. Si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine. Il nome "umbra", deriva dal latino: cupa, ombrosa, come allora, e come in parte oggi, appare. Dal 7 luglio 2017 le sue faggete vetuste sono entrate a far parte del patrimonio UNESCO molto apprezzata da grandi e piccini perche a pochi km dal mare si ha la sensazione di essere totalmente in un altro luogo. Luogo di attrattiva grazie alle Sue arie da pic nik, grandi distese di "verde" qui potete trovare un museo, ristorante con camere, un grande lago e una riserva con daini..
76 persone del luogo consigliano
Foresta Umbra
76 persone del luogo consigliano
La riserva naturale Foresta Umbra è un'area naturale protetta posta all'interno del Parco Nazionale del Gargano. Si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine. Il nome "umbra", deriva dal latino: cupa, ombrosa, come allora, e come in parte oggi, appare. Dal 7 luglio 2017 le sue faggete vetuste sono entrate a far parte del patrimonio UNESCO molto apprezzata da grandi e piccini perche a pochi km dal mare si ha la sensazione di essere totalmente in un altro luogo. Luogo di attrattiva grazie alle Sue arie da pic nik, grandi distese di "verde" qui potete trovare un museo, ristorante con camere, un grande lago e una riserva con daini..